ProVita accompagna Gianna Jessen in un ciclo di conferenze nel nord Italia: a Torino la testimonianza si terrà domenica 27 novembre alle ore 15:00.
Questo importante evento è reso possibile grazie alla preziosa collaborazione di diverse associazioni e movimenti che si sono attivati a livello locale e, nello specifico di Torino, soprattutto grazie al Popolo della Famiglia e i Giuristi per la Vita.
Gianna Jessen è una testimone d’eccezione che non solo parla per il diritto inalienabile di tutti alla vita, e quindi contro l’aborto, ma è l’incarnazione vera e propria della voglia di vivere e di lottare contro le avversità.
È sopravvissuta a un aborto salino, nel 1977, in una clinica Planned Parenthood, quando la madre era a 30 settimane di gravidanza: la soluzione (salina) iniettata in utero, di solito porta alla morte in 24 ore, corrodendo il bambino. Ma Gianna è sopravvissuta.
Gravemente lesa da paralisi cerebrale e muscolare. Data per spacciata, in quelle condizioni, allevata in un orfanotrofio come un’handicappata senza speranza, a 4 anni è stata adottata
da chi ha saputo volerle bene per quel che era ed è, e le ha tenacemente fatto fare la riabilitazione: contro ogni speranza, ha recuperato buona parte dei suoi handicap. Ha pure imparato a camminare, e “corre la maratona”!
Il 27 novembre 2016, il secondo appuntamento con Gianna si terrà quindi a Torino: “nel nome di chi non può parlare”.
Durante il convegno sarà possibile ricevere delle copie della nostra rivista, Notizie ProVita, sottoscrivere la nostra petizione contro l’utero in affitto, e ricevere – contro offerta – il dvd Breeders, il documentario con le testimonianze agghiaccianti delle donne comprate come madri surroganti e amaramente pentite dell’accordo contratto.
Redazione