Il 9 giugno scorso ha avuto luogo presso al chiesa di SS. Trinità a Schio (VI) un convegno, che ha visto quale ospite e relatore Alexey Komov, ambasciatore russo presso le Nazioni Unite del Congresso Mondiale delle Famiglie, di cui è presidente. A margine dell’incontro abbiamo avvicinato l’ambasciatore – coadiuvato per la traduzione dall’amico Toni Brandi – affinché riassumesse per i lettori del nostro periodico i contenuti stessi del convegno e, più in generale, i motivi e le finalità del tour europeo che lo sta tenendo impegnato in questo periodo.
Per ascoltare l’audio dell’intervista:
Ambasciatore Komov, qual è il senso della sua presenza in Italia? Quali gli obiettivi e quali le tematiche che sta promuovendo?
Lo scopo del mio viaggio in Italia è quello di dire la verità su quello che è successo e sta succedendo in Russia. Noi dividiamo con voi italiani le stesse radici cristiane e crediamo nei valori della famiglia naturale e siamo qui, quindi, per difendere il futuro dei nostri bambini.
Lei è ambasciatore presso l’ONU del WCF (Congresso Mondiale delle Famiglie). Di che cosa si tratta e qual è il suo ruolo in seno a tale organismo?
Il WCF è la più grande organizzazione che riunisce centinaia e centinaia di organizzazioni non governative (ONG) che si battono per la famiglia e per la vita, dal suo concepimento alla sua morte naturale. Nel WFC vi sono oltre 80 Paesi in rappresentanza di tutti i continenti i quali, pertanto, rappresentano il punto di vista di decine di milioni di persone che credono nei valori della famiglia tradizionale. Sono ambasciatore di questa organizzazione presso l’ONU e noi ci battiamo – sia a New York, che a Ginevra, come in altri luoghi – per questi valori tradizionali, contro le forti lobby che vogliono distruggere la famiglia e la legge naturale.
Sembra sempre più forte il fronte delle lobby occidentali numericamente minoritarie, ma di fatto sempre più potenti, tanto da essere riuscite ad imporre l’inserimento nelle legislazioni nazionali di norme contrarie ai valori naturali…
Noi in Russia abbiamo sofferto più di ogni altro Paese al mondo sotto il comunismo. E quella rivoluzione radicale e sociale iniziata circa 100 anni fa in Russia, purtroppo continua oggi in occidente in maniera più subdola, più nascosta, ma forse più pericolosa ed utilizza nuove forme, come matrimoni ed adozioni gay, eutanasia ed altro. Questi sono gli sviluppi molto pericolosi, che corrompono la società e danneggiano la Chiesa. Noi russi, quindi, che abbiamo molto sofferto e sappiamo cosa significhi vivere in una società senza Dio, vogliamo aiutare i nostri fratelli e le nostre sorelle d’Occidente affinché non facciano gli stessi errori che abbiamo fatto noi. Dopo 72 anni di sofferenze si assiste negli ultimi 20-25 anni ad una rinascita spirituale in Russia. Abbiamo ricostruito 30.000 chiese, 800 monasteri e stiamo costruendo solo a Mosca 200 chiese.
Non possiamo non dare una chiave di lettura spirituale a ciò che sta avvenendo nella vostra Nazione, anche con riferimento alle profezie di Fatima proprio riguardo alla Russia, la quale avrebbe avuto un ruolo non secondario nella storia della Chiesa negli anni successivi. Anche nella nostra esperienza soprannaturale di S. Martino di Schio (cfr. il messaggio mariano del 28 aprile 1992 – n.d.r.) la Vergine profetizzò in tempi non sospetti riguardo alla Russia: «[…] Da questa nazione si effonderà una nuova luce che illuminerà il mondo. Quando ogni chiesa sarà ricostruita o riparata allora avrà inizio una nuova era e il mio Cuore immacolato trionferà». E’ sorprendente come in particolare quest’ultimo contributo confermi in pieno quello che ci sta raccontando…
Come ho detto, abbiamo ricostruito migliaia e migliaia di chiese ed abbiamo una proposta per includere nella nostra Costituzione le nostre radici cristiane, per riconfermare la rinascita spirituale e cristiana del nostro Paese e ci battiamo per la famiglia. Il nostro governo, in collaborazione con la Chiesa Cristiana Ortodossa, ha passato numerose leggi per promuovere ed aiutare la famiglia. Ad esempio, la famiglia che ha un secondo bambino, riceve il corrispondente di 10.000 euro in rubli e la famiglia che ha un terzo o più bambini, riceve anche la terra gratuita dallo Stato.
Senza voler entrare in questioni politiche, arrivano a noi notizie spesso “filtrate” a loro volta dalle grandi lobby che gestiscono la comunicazione a livello mondiale. Qual è la sua chiave di lettura riguardo alle dolorose vicende sociali che stanno interessando in questo tempo l’Ucraina?
L’Unione Sovietica è sempre tata un solo Paese. Quando cadde nell’89, si divise in tante parti e molte famiglie furono anche separate. Se parliamo dell’Ucraina, che non è mai stata una nazione indipendente, almeno il 50% della sua popolazione è russa o russofona ed a seguito del colpo di stato del febbraio scorso, una delle prime leggi fu quella di proibire il Russo, mentre la popolazione dell’est e sud Ucraina vorrebbe avere la propria autonomia e poter parlare la lingua dei propri padri. Al governo succedutosi a quello democraticamente eletto, vi è una grande forza neo-nazista ed il governo di Kiev sta in questo momento bombardando con elicotteri e carri armati, uccidendo centinaia e centinaia di civili nell’est e nel sud dell’Ucraina e vi sono migliaia e migliaia di rifugiati che stanno scappando da quei luoghi.
E sulla controversa questione cecena, qual è la sua opinione?
Vent’anni fa vi fu una grande infiltrazione di elementi radicali musulmani in Cecenia e vi furono molte violenze, come ben sapete, ma ora vi è la pace ed i ceceni sono contenti, hanno nuove moschee e sono diventati grandi difensori della Russia, tanto che vi sono molti volontari ceceni che vogliono andare in Crimea e nel sud-est dell’Ucraina per aiutare i loro fratelli. E questo e tutto dovuto alla politica saggia del nostro presidente Vladimir Putin e del nuovo corso russo.
Come abbiamo osservato prima, ci pare di comprendere come il ruolo della Vergine Maria sia molto importante nei piani di salvezza di Dio. Tra noi occidentali e voi, permane però ancora uno scoglio rappresentato dalla divisione tra cattolicesimo e mondo ortodosso. Ritiene che la Madonna possa rappresentare la chiave di unione tra queste due realtà religiose, molto dialoganti e vicine ma ancora distinte?
Noi ortodossi e voi cattolici siamo stati insieme per mille anni, ma nell’ultimo millennio si sono sviluppate purtroppo alcune differenze. In realtà noi rappresentiamo due polmoni dello stesso corpo, l’Europa cristiana, ed in questo momento siamo attaccati da forti, potenti lobby anti-cristiane globaliste, che lavorano contro Dio e talvolta sono anche sataniste. Noi tutti preghiamo che Nostro Signore Dio possa trovare la maniere per riunirci e preghiamo la Vergine Maria, a cui siamo molto devoti come voi, che ci aiuti, affinché possiamo ritornare uniti contro l’anticristo.
Noi tutti siamo certi che, come detto dalla Madonna a Fatima, «Finalmente il mio Cuore Immacolato trionferà» e che le porte degli inferi non prevarranno sulla Chiesa. Noi la ringraziamo dell’intervista, nella speranza di ritrovarci ancora.
Desidero ringraziare l’amico Toni Brandi, che con la sua Pro Vita Onlus ed il suo mensile Notizie Pro Vita mi ha invitato in Italia in questo tour di conferenze. Ringrazio anche la vostra bellissima comunità che mi ha così caldamente accolto ieri e sento spiritualmente la nostra unità. Che Dio salvi l’Italia, la Russia ed il mondo!
Intervista a cura di Oscar Grandotto
Riportiamo il testo dell’intervista nella sua interezza su gentile concessione del periodico “Maria Chiama” del Movimento Mariano Regina dell’Amore di Schio, che ringraziamo per la collaborazione.