Gran successo della tavola rotonda “Alle radici della famiglia. La via maestra per la pace”, organizzata da Pro Vita, che si è tenuta ad Assisi con Alexey Komov
Nel Teatro Le Stuoie Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli,di fronte a circa 200 persone, dopo un intervento introduttivo di Ernesto Rossi, presidente Forum delle Famiglie dell’Umbria, S.E. Mons. Sorrentino ha sottolineato importanza della Famiglia come fulcro della Società e la posizione della Chiesa. Iva Catarinelli ha ricordato tutte le convenzioni internazionali in favore della protezione del fanciullo e dell’infanzia e Alexey Komov ha parlato della rinascita spirituale della Russia, dopo 70 anni di marxismo ateo (basti ricordare che sono state costruite 30.000 nuove chiese e 800 monasteri, e sono state emanate una serie di norme a tutela della maternità e della famiglia).
Chiare le dichiarazioni di Alexey Komov:
“dal 3 al 5% della popolazione (e forse anche meno) sono LGBT, ma impongono il loro stile di vita malsano alla stragrande maggioranza dei cittadini. Dov’è la democrazia e il rispetto dei diritti della maggioranza? Senza il sostegno delle élite e delle potenti lobbies tutto questo sarebbe assolutamente impossibile.”
Toni Brandi, presidente e fondatore di Pro Vita, ha presentato con delle diapositive le attività promosse dai poteri forti e dalle lobby LGBT nelle scuole, per diffondere l’ideologia gender e “rieducare” le nuove generazioni alla rivoluzione antropologica più grave che il mondo abbia mai sperimentato.
“Tutte queste iniziative degli LGBT, – ha affermato Brandi nel suo intervento – sono prese sotto l’insegna della lotta alla discriminazione. In realtà il loro intento è di influenzare l’educazione fisica, spirituale e psicologica dei nostri bambini, proponendo loro modelli di famiglia alternativi a quella naturale come le famiglie di bisessuali, transessuali, omosessuali”
Redazione