Potete ascoltare l’intervista rilasciata dal Presidente di ProVita, Toni Brandi, a Radio Padania la scorsa settimana.
I candidati che hanno firmato il Patto per la Famiglia naturale di ProVita e che sono stati eletti, come prevede il suddetto patto, saranno sostenuti nelle loro politiche a favore della famiglia: Brandi ha ribadito che da parte nostra avranno risonanza mediatica e sui social, con loro organizzeremo convegni ed eventi in cui sollevare il dibattito e il confronto sulle questioni attinenti alla tutela della famiglia e della vita.
Spiega bene, Brandi, come andrebbe tutelata la famiglia e come viene, invece, squalificata e tartassata, anche da politici che si definiscono cattolici (non perché la tutela della famiglia sia prerogativa esclusiva dei cattolici, ma – viceversa – perché i cattolici, dovrebbero comunque e sempre avere a cuore le sorti della famiglia).
Brandi poi evidenzia le contraddizioni politiche dei Paesi del ‘progredito’ Nord Europa, e quindi spiega le ragioni del NO al referendum costituzionale di ottobre, vista la deriva autoritaria intrapresa dal Governo Renzi.
Si discute anche del diritto all’obiezione di coscienza e dei sindaci che, hanno detto, si rifiuteranno di celebrare matrimoni omosessuali.
Redazione
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