Nel 2024 Pro Vita & Famiglia onlus ha lanciato e portato avanti - ed è tuttora in corso - la Campagna “Se l’Europa cambia, tu cambia l’Europa”. Un’iniziativa che, partendo dalle elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024, porta avanti attività di sensibilizzazione e di lobbying a livello nazionale ed europeo per portare un reale cambiamento sociale e politico all’interno delle istituzioni europee.
Elezioni Europee del 2024
Il primo step è stato la presentazione di un Manifesto Valoriale, redatto appunto in occasione delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, che è stato poi sottoposto ai candidati all’Europarlamento. Parallelamente è stato lanciato il portale web www.cambiaeuropa.it - confluito poi nel più generico www.elezioni.provitaefamiglia.it - dove sono presenti tutti i candidati che hanno sottoscritto il Manifesto (con loro biografie e interviste esclusive) e coloro i quali sono stati poi eletti a rappresentare gli italiani a Bruxelles e Strasburgo (20 in tutto gli eletti firmatari del nostro Manifesto, appartenenti alle forze politiche di centrodestra). Il Manifesto, nel dettaglio, si compone di 6 punti:
1. Difesa della vita umana e contrasto all’introduzione dell’aborto come “valore comune” nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea;
2. PIano di sostegno economico e sociale alla famiglia e alla vita nascente;
3. Contrasto all’utero in affitto e difesa del diritto dei bambini a una mamma e un papà;
4. Promozione della libertà educativa dei genitori e opposizione all’ideologia gender a all’agenda Lgbtqia+, in particolare nelle scuole;
5. Difesa dei risparmi delle famiglie dalle politiche “green” fondate su un ’ambientalismo radicale anti-natalista;
6. Contrasto all’iper-sessualizzazione e all’iper-digitalizzazione dei minori con maggiore regolamentazione dell’uso di smartphone e dei social network.
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Dipartimento UE di Pro Vita & Famiglia onlus
A seguito del successo della prima parte della Campagna - che ha portato a ben 20 eurodeputati eletti - Pro Vita & Famiglia ha inaugurato un proprio “Dipartimento dell’Unione Europea” che si occupa di monitorare, denunciare e contrastare i progetti normativi e ogni iniziativa promossa dalle istituzioni dell’UE contro la vita, la famiglia e la libertà educativa dei genitori. «Negli ultimi anni - afferma Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus presente oggi a Strasburgo - abbiamo assistitito a un costante aumento di pressione da parte dell’Unione Europea per promuovere l’ideologia gender e la fluidità sessuale tra i minori, l’aborto come ‘diritto umano fondamentale’ e l’Agenda LGBTQ su famiglia e filiazione, violando la competenza esclusiva che gli stessi Trattati UE riconoscono su questi temi ai singoli Stati. Col nuovo Dipartimento UE di Pro Vita & Famiglia lavoriamo per mettere fine a questa colonizzazione ideologica di stampo ormai totalitario». Il Dipartimento Unione Europea di Pro Vita & Famiglia è dotato di risorse umane e figure professionali specializzate nel funzionamento delle procedure legislative dell’Unione Europea e nell’analisi dei testi e documenti preparatori di Direttive e Regolamenti. Si occupa di redigere rapporti e dossiertematici per informare e orientare il voto dei Parlamentari Europei, suggerendo strategie e argomenti per disinnescare proposte ideologiche e promuovere iniziative a tutela della vita umana, della famiglia e della sana educazione dei minori. Il Dipartimento UE si occupa inoltre di creare sinergie tra associazioni e organizzazioni pro-life europee e un network di collaborazione tra Parlamentari Europei di diverse nazioni e gruppi politici affini ai valori della Onlus.
Registro di trasparenza dell’UE
Tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, inoltre, Pro Vita & Famiglia onlus è stata accettata - dalla Commissione - ed è entrata a far parte del Registro di Trasparenza dell’Unione Europea, al quale sono iscritte le associazioni rappresentanti di interesse. Il Registro di Trasparenza dell’Unione Europea è uno strumento che permette di monitorare e regolamentare le attività di rappresentanza di interessi (lobbying) presso le istituzioni dell'UE. È gestito congiuntamente dal Parlamento Europeo e dalla Commissione Europea, ed è obbligatorio per tutti coloro che vogliono interagire con queste istituzioni influenzando il processo decisionale. Il Registro è stato creato per garantire trasparenza sulle attività di lobbying e sugli interessi rappresentati, rendere pubbliche le relazioni tra istituzioni UE e gruppi di pressione, comprese ONG, aziende, studi legali, think tank, enti religiosi e accademici, aumentare la responsabilità e la fiducia dei cittadini europei nei processi decisionali dell’UE, prevenire conflitti di interesse e garantire che le politiche europee siano formulate in modo equo e aperto. Devono iscriversi al Registro: aziende private e associazioni imprenditoriali, ONG e gruppi di interesse, sindacati e associazioni di categoria, studi legali e consulenti che svolgono attività di lobbying, think tank e istituti di ricerca che cercano di influenzare le politiche UE, enti religiosi e accademici che fanno advocacy. Gli iscritti al Registro di Trasparenza ottengono l’accesso a determinati eventi e incontri ufficiali con le istituzioni UE, la possibilità di partecipare a consultazioni pubbliche e processi decisionali e una maggiore credibilità e legittimità nel loro ruolo di interlocutori con l'UE. Chi si iscrive al Registro deve fornire informazioni dettagliate, tra cui: gli obiettivi e le attività di lobbying svolte, le istituzioni UE con cui interagiscono, il budget dedicato alle attività di rappresentanza e gli interessi specifici su cui si concentrano. Dal 2021, il Registro è diventato praticamente obbligatorio per chiunque voglia svolgere attività di rappresentanza di interessi presso la Commissione, il Parlamento e il Consiglio dell’UE.