Qualcuno temeva che presto o tardi sarebbe accaduto. Il video Gender Revolution, prodotto da ProVita dava molto fastidio.
Moltissimi hanno apprezzato e ringraziato: tra YouTube e Facebook è stato visto da più di 100.000 persone.
Ma certo i commenti critici, comprese le minacce di morte, non sono mancati.
Alle reazioni sgangherate ed isteriche siamo abituati e non ci tangono. Avremmo voluto qualche critica costruttiva sulla quale intavolare un dibattito civile, ma quei pochi che ci hanno provato sono risultati fumosi, pretestuosi, incapaci di porsi all’ascolto per comprendere. Sanno solo parlare per slogan, incapaci di ragionare su dati di fatto reali.
Insomma, non abbiamo avuto il piacere di incontrare qualcuno con argomenti seri e concreti per controbattere alle affermazioni contenute nel filmato: questo spiega cosa è il Gender, qual è la rivoluzione antropologica in atto e come l’ideologia nichilista entra nelle scuole ormai da tempo. Chi non è d’accordo spesso non ha argomenti, non vuole sentire e si prodiga per far tacere la verità.
La Gaystapo quindi entra in azione e You Tube oscura il video.
Interessante è la motivazione: “Questo video è stato rimosso per la violazione della norma di YouTube su contenuti commercialmente ingannevoli, spam e frodi“.
È la riprova che gli argomenti dei nostri detrattori sono davvero inconsistenti: di commerciale non c’è proprio niente, quanto all’inganno e alla frode, vorremmo – appunto – sapere dove sono ...
ProVita, però, non si lascia certo intimidire dalla Gaystapo. Il video a breve sarà di nuovo disponibile sulla nostra homepage e con un po’ di pazienza potrete comunque scaricarlo e divulgarlo.
Se qualcuno fosse interessato a proiettarlo in qualche incontro pubblico, ci contatti pure e se sarà possibile ve lo faremo avere su un CD-rom o su una pen-drive.
ProVita continua a parlare in nome di chi non ha voce, a costo di dar fastidio alla Gaystapo e ai suoi dirigenti paludati.
Redazione