Raccolta firme per la nostra petizione per promuovere progetti educativi a misura d’uomo, e non improntati all’ideologia del gender, a Rovigo, in via Trento.
Era presente anche il consigliere regionale Arianna Lazzarini (Lega Nord): la difesa della famiglia tradizionale, e l’educazione dei bambini a scuola, rientrano nel programma politico della Lega.
Da Rovigo in diretta, la dichiarazione della Lazzerini rilasciata durante la raccolta firme.
“Negli istituti scolastici veneti – ha detto Lazzarini – si vanno diffondendo, senza informare i genitori, progetti educativi affidati ad associazioni Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) tesi a promuovere una visione della famiglia contraria a quanto affermato dalla costituzione e una formazione sulla sessualità basata sulla teoria del gender. A partire dalle scuole dell’infanzia si utilizzano perfino libri di fiabe attraverso i quali si vogliono rieducare gli studenti a considerare il proprio sesso biologico modificabile in qualsiasi genere”.
“La cosa più importante è far passare il messaggio che le famiglie hanno il diritto di poter scegliere che formazione dare ai propri figli – sostengono i consiglieri Capanna e Giacobbe –, con certe direttive europee, se recepite, viene stravolta la percezione della famiglia naturale. Nessuno qui è contro gli omosessuali. Ma la difesa dei loro diritti non passa attraverso questi insegnamenti che creano soltanto un’inutile e nociva confusione nella testa di tutti i bambini”.
Redazione