Negli ultimi due anni sono stati introdotti nelle scuole diversi progetti ispirati alle teorie del gender.
Progetti che, con pretesti apparentemente lodevoli come la lotta alla discriminazione ed il contrasto alla violenza, hanno spesso lo scopo di insegnare agli studenti a negare la naturale differenza sessuale, ad identificarsi in qualsiasi “genere”, equiparando ogni tipo di “famiglia” e normalizzando ogni comportamento sessuale. Per vedere alcuni dei casi che sono stati denunciati si può cliccare qui.
Finora tali progetti sono stati introdotti mediante il sostegno finanziario di Regioni, Comuni, Province, del MIUR e dell’UNAR. Da ultimo, poi, con la legge “Buona Scuola” si richiamano certe norme che sono decisamente ispirate all’ideologia gender. Per capire bene si può cliccare qui.
Perciò, ProVita ha elaborato un vademecum che intende dare alcuni consigli concreti ai genitori, che hanno diritto di vigilare sull’educazione trasmessa ai propri figli, pur senza sfociare in allarmismi isterici e controproducenti per tutti (qui se ne può leggere il sommario).
Il documento è stato poi rinnovato, ampliato, aggiornato e stampato. Potete cliccare qui e compilare il modulo per ordinarne delle copie cartacee: vi verranno spedite a casa, a fronte di un contributo di
€ 6 per 5 libretti
€ 20 per 20 libretti
€ 90 per 100 libretti
E’ in atto una vera e propria emergenza educativa: i media e le Istituzioni negano l’evidenza (dicono che “il gender non esiste”) e troppi genitori ed educatori si lasciano irretire dalle sirene del politically correct; troppi sono vittime di un vero e proprio lavaggio del cervello posto in essere dalla dittatura del pensiero unico dominante.
Questo libretto sarà uno strumento prezioso, indispensabile, da distribuire tra amici e conoscenti, per risvegliare le coscienze, per proclamare la verità, per proteggere i bambini e “dar voce a chi non ha voce”, che è proprio lo scopo che tutti, insieme a ProVita, possiamo e dobbiamo perseguire.
Toni Brandi
DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DAI TENTATIVI DI
LEGALIZZAZIONE DELLE UNIONI CIVILI