Il Friuli.it ci informa di uno dei prossimi appuntamenti con Gianfranco Amato, Presidente dei Giuristi Per la Vita, che si terrà a Pordenone.
Nella Regione del “Gioco del Rispetto”, dove la propaganda gender è diffusa in modo pervasivo e radicato, è importante che le persone possano informarsi, confrontarsi per acquisire o rinforzare la coscienza critica su certe questioni esistenziali e operare scelte autonome e razionali.
“Gender (d) istruzione” è lo stimolante titolo dell’incontro che si svolgerà l’11 maggio, alle 20,30 presso l’Auditorium della Regione a Pordenone.
Di cosa si tratta? Negli ultimi tre anni, hanno preso avvio nelle scuole italiane, a partire da quelle dell’infanzia, dei progetti ispirati alla cosiddetta teoria del “genere”( “gender” in inglese), nome con il quale viene indicato, secondo tale concezione, il dato sessuale, non più inteso come dato oggettivo e immutabile, ma come propensione del soggetto, suscettibile di evoluzione e modifiche nel corso della vita.
Tali progetti si sono intensificati negli ultimi periodi, evidenziando spesso criticità e suscitando anche le reazioni allarmate dei genitori; Il Friuli Venezia Giulia, per il ruolo leader dell’Università di Trieste, risulta regione “pilota” in tal senso. Per gli organizzatori si tratta di iniziative finalizzate a prevenire forme di bullismo e di discriminazione o violenza legate al “genere”.
Per i genitori, molto spesso preoccupati dai contenuti e modalità di attuazione di tali progetti, nonché dalla scarsa “trasparenza” nella loro presentazione alle famiglie, si tratta una sorta di “lavaggio del cervello”, che può sortire nei figli confusione e “disorientamento” circa la loro identità sessuale, nella delicata fase della crescita.
Risulterà, pertanto, particolarmente interessante il contributo di Gianfranco Amato, presidente nazionale dell’ Associazione “Giuristi per la Vita”, autore di numerosi saggi sull’argomento. Amato, infatti, negli ultimi anni ha svolto un’accurata osservazione sul territorio e ha raccolto una ricca documentazione sullo stato delle cose, che gli permetterà di fornirci realistiche previsioni per il futuro.