Aborto, eutanasia, nozze gay, diritti, difesa dei deboli, civiltà, educazione, libertà, scelta, genere, nuove tipologie di famiglia, proprietà del proprio corpo, natura umana, valori, princìpi, false pretese, volontà di nascondere le regole della natura, falsi profeti e falsi maestri, vita, famiglia, educazione.
Sì, è necessario mettere ordine perché quando il caos è eccessivo, per non dire smisurato, si ha il dovere di informarsi e di intervenire e formare le altre persone e i fratelli in Cristo per parteciparli che una Verità c’è: è sufficiente cercarla alla luce della ragione, illuminati dalla fede.
Sì è sempre parlato di Valori non negoziabili (VNN) ma poi ecco la novità, la corretta denominazione è Princìpi non negoziabili (PNN). Perché? Come ci ha ricordato Papa Benedetto XVI il 30 marzo 2006 “I princìpi non negoziabili non sono verità di fede, anche se sono illuminati e confermati dalla fede; sono insiti nella natura umana, e pertanto comuni a tutta l’umanità. L’azione della Chiesa nella loro promozione non è quindi confessionale, ma si dirige a tutte le persone indipendentemente dalla loro affiliazione religiosa”.
Ma allora mi chiedo: perché molti cattolici sono smarriti, tiepidi, alcuni quasi freddi, confusi, possibilisti e perché invece chi ribadisce i princìpi con forza e determinazione è negativamente etichettato come integralista, razzista, anacronistico, anche dagli stessi cattolici? Parlo di noi cattolici, in primis, non fosse altro perché Papa Giovanni Paolo II prima, Papa Benedetto XVI poi e Papa Francesco adesso ne hanno sempre parlato specificandone il contenuto e difendendone l’integrità. I Princìpi non negoziabili non sono, e non potrebbero esserlo, oggetto di revisione o di “progressismi”: su questi argomenti non c’è spazio per finte evoluzioni o aperture. Farlo significherebbe semplicemente apertura al relativismo, piaga del nostro secolo, e quindi alla menzogna.
Andiamo per ordine. Chi è cattolico crede che il Papa rappresenta Gesù Cristo in terra e quindi la posizione del Santo Padre sui Princìpi non negoziabili sarebbe sufficiente e chiuderebbe ogni dibattito sull’argomento. Ma vogliamo affrontare la questione soltanto alla luce della ragione: Princìpi non negoziabili per la “vera protezione e promozione della dignità della persona”.
Ecco allora che dopo l’iniziativa “PedaliAMO per LA VITA” svoltasi nello scorso 30 Settembre (e che verrà riproposta Domenica 15 Settembre 2013, per chi volesse organizzarla anche nella propria città scriva a [email protected]) abbiamo sentito la necessità di organizzare un festival dedicato proprio ai Princìpi non negoziabili “in Veritate festival” che avrà luogo il 13/14 e 20/21 Aprile a Padova (www.inveritatefestival.it). Si tratta di un ciclo di incontri che, con il desiderio di divenire un appuntamento fisso e ci si augura anche itinerante, vedrà la partecipazione di importanti nomi della cultura e dell’impegno sociale, italiano e europeo: don Giovanni A. Maria Ferrara, don Stefano Bimbi, Magdi Cristiano Allam, Antonio Brandi, Pietro Guerini, Vittorio Lodolo D’Oria, Rino Cammilleri e Marco Invernizzi. Quattro incontri per quattro titoli: Sabato 13 Aprile “La difesa della vita per un’autentica democrazia”, Domenica 14 Aprile “La famiglia naturale: risorsa fondamentale per la ripresa economica”, Sabato 20 Aprile “La Chiesa di fronte all’ultima eresia: il relativismo politicamente corretto” e Domenica 21 Aprile “I Princìpi non negoziabili e il futuro della civiltà in Europa”.
E’ necessario far chiarezza e portare la luce della ragione affinché le menti non vengano distratte e facilmente manipolate.
“La verità vi renderà liberi” e i Princìpi non negoziabili sono verità!
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di Massimiliano Ferrara