Un gruppo di cittadini ha pubblicato una lettera aperta al Papa Francesco, implorando la sua intercessione per fermare la proposta di legge contro l’omofobia, approvata alla Camera dei Deputati lo scorso mese.
La lettera afferma che il disegno di legge “minaccia di limitare gravemente la libertà di espressione e di associazione“, in particolare dei cattolici, e, se approvata, potrebbe diventare il trampolino di lancio per un’ulteriore legge dannosa al diritto naturale, come ad esempio la legalizzazione del cosiddetto “matrimonio omosessuale” e adozioni da parte di coppie gay.
La lettera, in seguito, sostiene che gli appelli di gruppo sono “mossi dalla nostra fiducia che riceveremo una risposta su una questione della massima importanza” e “siamo incoraggiati dal fatto che Sua Santità ha dimostrato spesso di essere attento alle esigenze dei membri di “piccole” parrocchie”.
Il disegno di legge punisce con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a € 6000 chiunque è colpevole di ” istigazione o commissione di atti discriminatori per atti... sulla base di omofobia o transfobia. In seguito, propone la reclusione da 6 mesi a 4 anni per chi “istiga a commettere o chi commette atti di violenza o di provocazione alla violenza per motivi... sulla base di omofobia e transfobia” e con la reclusione da 6 mesi a 4 anni per chi “fornisce assistenza alle organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, il cui scopo è l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi basati sull’omofobia e la transfobia”.
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di Hilary White