La Manif Pour Tous Italia ha indetto una conferenza stampa contro il ddl Cirinnà che legalizza il matrimonio gay.
Ormai i nostri lettori sanno che sotto la maschera semantica delle “unioni civili” alla tedesca, per ammissione esplicita degli stessi fautori della proposta di legge, si intende sostanzialmente equiparare le convivenze omosessuali al matrimonio.
E si prevede la possibilità (all’inizio) di attuare la “stepchild adoption”, cioè l’adozione del figlio biologico del partner (magari comprato al mercato dell’utero in affitto chissà dove).
Questo è il testo del comunicato stampa che ci ha inviato la Manif Pour Tous Italia, che non intende assistere in silenzio all’approvazione di una legge tanto poco necessaria quanto poco gradita al popolo italiano.
Appoggiamo con calore l’iniziativa della Manif, anche per dare sostegno ai pochi parlamentari che strenuamente si battono a favore della famiglia, dei diritti dei bambini e della ragione naturale. Se la società civile si fa sentire, potrebbero prendere coraggio anche i Deputati e i Senatori che al momento hanno paura di esporsi per non perdere di popolarità...
In occasione dell’imminente approvazione in Commissione Giustizia al Senato del ddl Cirinnà sulle “unioni civili” e sull’adozione di minori interna a coppie di persone dello stesso sesso, La Manif Pour Tous Italia espone le ragioni di assoluta contrarietà a questa modifica del diritto di famiglia, in vista di una inevitabile mobilitazione popolare contro di essa.
Giovedì 26 marzo 2015, ore 13.00, al Senato della Repubblica – Sala Caduti di Nassirya
Piazza Madama, 11 – Roma, si terrà una conferenza stampa con la partecipazione di:
Filippo Savarese, portavoce de La Manif Pour Tous Italia
Simone Pillon, consigliere nazionale del Forum delle Associazioni Familiari
Maria Cristina Maculan, componente dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose
Redazione