Oggi apre il Salone internazionale del libro a Torino e anche quest’anno sarà presente uno stand del Movimento per la Vita.
Presenza tradizionale, spiega Carlo Casini “perché la cultura della vita è strettamente legata a quella della dignità e dei diritti dell’uomo ed è parte integrante della cultura moderna.”
Questa edizione avrà come filo conduttore una mostra sul Professor Jérôme Lejeune il cui lavoro gli avrebbe tranquillamente fatto meritare il Premio Nobel, onorificenza negata molto probabilmente a causa della sua contrarietà rispetto alla selezione dei feti affetti da mongolismo, uno dei versanti eugenetici più attivi anche ai giorni d’oggi.
L’inaugurazione della mostra sarà effettuata dalla moglie del Professor, la Signora Berte, che si tratterrà anche nei prossimi giorni presso lo stand del Movimento per la Vita.
Redazione