La campagna contro l’eutanasia e il suicidio assistito prosegue ormai da molti anni.
Le ultime iniziative hanno riguardato il contrasto al progetto di legge sul "suicidio medicalmente assistito" in discussione presso il Consiglio Regionale del Veneto - a gennaio 2024 - che è stato poi bocciato e rimandato in Commissione. Per l'occasione, oltre a una vasta campagna informativa e mediatica, siamo stati presenti nelle principali città venete con una serie di Camion-Vela con il messaggio “Agente 007 Zaia. Uno di sinistra sotto copertura. Se approvi il suicidio assistito tradisci i tuoi elettori. Ce ne ricorderemo!”, con l’immagine del governatore veneto e lo stemma del PD sotto la sua camicia. La volontà di Zaia di spingere per il suicidio assistito, infatti, è stata una triste conferma di come la sua sia un’agenda radicale agli antipodi rispetto alla tutela della vita in ogni sua fase e condizione.
La costante campagna contro suicidio assistito ed eutanasia è però iniziata già da molti anni, in prticolare tra il 2020 e il 2021 con maxi manifesti-denuncia in oltre 100 città italiane ha avuto lo scopo di sensibilizzare la popolazione sul tema del fine vita provocando anche reazioni indignate e violente come camion vela imbrattati o affissioni strappate e danneggiate. Successivamente, nell'ottobre e nel novembre 2021, altri manifesti e affissioni, in particolare a Roma e in altre città italiane hanno l'obiettivo di sensibilizzare contro la legalizzazione dell'eutanasia e del suicidio che si vorrebbe far passare sia tramite il Testo Unico in Parlamento sia attraverso il Referendum proposto dai Radicali, così come vari eventi, convegni e Webinar sul tema. Tra le città interessate dalla affissioni anche Trieste, Santa Margherita Ligure (GE), Santa Marinella (RM), Pontedera (PI).
“Marta, 24 anni, anoressica, potrà farsi uccidere. E se fosse tua sorella? Alessandro, 18 anni, bullizzato. Potrà farsi uccidere. E se fosse tuo figlio? Maria, 70 anni, ha un tumore. Potrà farsi uccidere. E se fosse tua nonna? Lucia, 45 anni, disabile. Potrà farsi uccidere e se fosse tua mamma? #NOEUTANASIA”. Questo è quanto potrebbe accadere se la nascente maggioranza legiferasse in materia di eutanasia e suicidio assistito ed è questo quanto denunciato da Pro Vita & Famiglia nella sua campagna.
Nell'ottobre 2021 Pro Vita & Famiglia ha posto l'accento sulla necessitò di alleviare le sofferenze e non di eliminare il sofferente.
Nel febbraio 2022, invece, il grande evento Grande evento per la Vita con giuristi, medici e società civile per denunciare le derive della cultura dello scarto e a ridosso dell'inizio della discussione alla Camera sul Testo Unico e del pronunciamento della Corte Costituzionale sulla legittimità del Referendum proposto dai Radicali sull'omicidio del consenziente.
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