Crediamo sia giusto promuovere la petizione lanciata da Generazione Voglio Vivere per esprimere la solidarietà e vicinanza a tutti quei medici ed al personale infermieristico che si trova ogni giorno a dover combattere per difendere la vita avendo come unico strumento l’ obiezione di coscienza e la tenacia di spiegare a ciascun paziente il valore di “esistere”.
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La strumentalizzazione dell’ennesimo caso di obiezione di coscienza e la gogna mediatica che ha subito la Dottoressa Rita Polo non possono passare sotto silenzio.
Medico di turno al pronto soccorso di Noventa Vicentina, l’11 ottobre scorso la Polo si è rifiutata di prescrivere il Norlevo a una giovane che si era rivolta a lei.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato chiaramente il meccanismo antiannidatorio della pillola del giorno dopo. Il rischio di utilizzarla come un normale contraccettivo può produrre effetti pesanti sulla donna, influenzandone l’equilibrio ormonale.
Nonostante le invettive giornalistiche, la dottoressa ha ribadito le sue convinzioni
«Se tutto questo serve a chiarire la verità su quella pillola, che è abortiva, ben venga. Lo scopo del mio lavoro è curare e salvare vite. Ho fatto il medico per questo».
Sono questi i medici che vogliamo nei nostri Pronto Soccorsi! Uomini e donne che si preoccupano veramente della nostra salute e che non indietreggiano dinnanzi alle accuse del giornalismo politicamente corretto.
Medici per la vita e non per la morte!
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