Oltre 200 persone sono intervenute ieri a Tribano (PD) al secondo convegno del tour organizzato da ProVita insieme all’ambasciatore del Congresso Mondiale delle Famiglie all’ONU, Komov.
Moderati da Pier Luigi Bianchi Cagliesi, si sono avvicendati al tavolo dei relatori anche Gianfranco Volpin (segretario regionale COISP), Rinalda Montani (Presidente Provinciale UNICEF), l’on. Arianna Lazzarini (consigliere regionale veneto Lega Nord) e, per un rapido saluto, l’on. Mara Bizzotto (europarlamentare Lega Nord).
“L’educazione sessuale, che è ormai imposta dalle Nazioni Unite e dalla Family Planning Association, è puro marxismo, diretto a produrre la decomposizione della società cristiana e la promozione della rivoluzione mondiale”
ha affermato Komov durante il suo intervento.
“Istituzionalizzata la liberazione dei propri istinti, secondo la teoria del gender- ha aggiunto Toni Brandi, presidente di ProVita onlus – si può essere quello che si vuole, secondo i propri desideri sessuali: bisessuale, trans, omosessuale, ecc,…. Il nostro sesso biologico non conta nulla. Questa è una presunta liberazione: infatti, senza legami o riferimenti, la persona è sola, triste e, talvolta, indotta al suicidio”
“Dopo l’approvazione della mia mozione sulla tutela della famiglia, ho ricevuto l’invito del Santo Padre a proseguire questa mia battaglia! Ora il Veneto istituisca la Festa della Famiglia!” Ha concluso la vice capogruppo leghista, Arianna Lazzarini promotrice e prima firmataria della mozione in difesa della famiglia naturale che è stata approvata dal Consiglio Regionale.
Redazione