16/11/2012

Pro life al Convegno per la Vita. Parla Francesco Agnoli

«Un convegno che non parte da nessuna preoccupazione, che non ha nessuna pretesa, nessuna strategia politica, ma solo la voglia di stare insieme per incoraggiarci e perseguire nella difesa della vita». Sono le parole di Francesco Agnoli, fra i promotori del “Convegno per la vita” che si terrà sabato 17 novembre e Verona, presso la scuola superiore Alle Stimate in via Montanari, 1.

LA MARCIA PER LA VITA. L’evento è in preparazione alla “Marcia per la vita” del 12 maggio 2013, che alla sua seconda edizione ha visto ben 15 mila persone sfilare per Roma e che in due anni ha riunito il popolo pro-life prima più frammentato. Dalla marcia sono già nati i “Giuristi per la vita”, per supportare tutti coloro che si trovano soli ad affrontare una giurisprudenza positivista e radicale, il giornale Notizie Pro Vita e il sito prolifenews dedicati al sacrificio di Chiara Corbella. «Quello che abbiamo ritrovato con la marcia – continua Agnoli – è gente che ancora aggi fa esperienza del gusto e della bellezza della vita, della famiglia e che quindi ha desiderio di difenderle e di comunicarle là dove si trova. Per questo andiamo avanti cercando di creare una rete». A trovarsi a Verona saranno persone di ogni età, provenienti in prevalenza dal Nord Italia.

I CONTENUTI DEL PROGRAMMA. Il convegno inizierà alle 9, con un intervento sul significato del rapporto tra uomo e donna. Subito dopo interverrà Carlo Mocellin che narrerà la miracolosa esperienza della moglie, la serva di Dio Maria Cristina Cella Mocellin: «La cosa impressionante di questa donna – continua Agnoli – è che il sacrificio della sua vita per quella del figlio in grembo, per cui non si è curata ed è morta, non ha salvato solo lui. E il marito Carlo lo spiega benissimo». Carlo Mocellin, infatti, in seguito alla morte della moglie riguadagna una vita più profonda, «rispondendo all’obiezione di chi si chiede: “Se Dio è buono, perché ti toglie tua moglie?”».

Alle 11 il documentario Eggsploitation sulla pratica disumana e letale del commercio di ovuli femminili. Dopo pranzo si terrà l’incontro con i “Giuristi per la vita”, fra i promotori del convegno insieme a “Libertà e persona” e Mevd (Movimento europeo per la difesa della Vita). Poi la storia di conversione di Danilo Quinto, ex radicale figlio di Pannella. A seguire una tavola rotonda in cui interverranno Pio Manelli, padre di 9 figli di cui 6 religiosi, Elisabetta Frezza, vicepresidente di Mevd e madre di 5 figli, e Renzo Puccetti, medico di fama internazionale e padre di una bambina adottata. «La loro vicenda spiega concretamente che è in famiglia che si impara l’accettazione dell’alterità, l’amore, il servizio, il sacrificio. È quindi solo della famiglia che può nascere una società solidale, di cui tutti abbiamo bisogno». Infine, l’europarlamentare Lorenzo Fontana e il giurista Gianfranco Amato parleranno «di quanto sta accadendo in Europa per quanto riguarda il campo della bioetica».

di Benedetta Frigerio

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