24/01/2014

Stop al rapporto Lunacek: sulla famiglia decidono i cittadini, non l’Europa

I partiti di estrema sinistra presenti al Parlamento Europeo stanno ora promuovendo una nuova risoluzione, a nostro giudizio altrettanto inaccettabile e lesiva dei valori in cui crediamo. Per questo, ti invito a sottoscrivere la seguente iniziativa di CitizenGO a livello europeo.

Il prossimo 3 febbraio, il Parlamento Europeo è chiamato ad esprimersi sul cosiddetto “rapporto Lunacek” in materia di “roadmap europea contro l’omofobia e le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere”. Come accaduto per il rapporto Estrela, la strategia dei promotori è quella di utilizzare termini e concetti neutrali e ammiccanti (salute, diritti, lotta all’omofobia e alle discriminazioni) per promuovere tutt’altro, ovvero nel caso specifico per stravolgere la categoria di “diritto umano” e rivendicare “diritti umani speciali” per le persone omosessuali, transessuali e bisessuali.

In concreto, un’eventuale approvazione della proposta della deputata dei Verdi Ulrike Lunacek (femminista radicale che l’anno scorso ha addirittura proposto un emendamento a favore della pedofilia) comporterebbe le seguenti conseguenze:

  • Specifici      provvedimenti legislativi (come il “matrimonio” o l’adozione per      persone dello stesso sesso) sarebbero considerati “diritti      umani” a tutti gli effetti, con la conseguente discriminazione di      tutti i Paesi che hanno democraticamente stabilito di definire il      matrimonio come l’unione di uno uomo e una donna.
  • Le      coppie di persone dello stesso sesso avrebbero accesso indiscriminato in      tutta Europa a procedure eticamente molto discutibili, come la fecondazione      in vitro (ovviamente eterologa) e la maternità surrogata,      pratiche attualmente legali solo in alcuni Paesi dell’Unione.
  • Si      introdurrebbe un inaccettabile doppio standard riguardante la libertà      di espressione. Gli attivisti LGBT sarebbero sproporzionatamente      tutelati nel rivendicare i cosiddetti “diritti speciali dei gay”,      mentre chi si oppone in modo del tutto democratico e non violento a      determinate proposte di legge (come il matrimonio o l’adozione per coppie      di persone dello stesso sesso) sarebbe azzittito con la scusa del      contrasto all’omofobia e ai discorsi d’odio.

Oltretutto, la roadmap europea è stata finora intesa per proteggere le persone con disabilità: è davvero spaventoso e avvilente notare come le lobby LGBT stiano sfruttando questo espediente per rivendicare privilegi legislativi e diritti speciali, che non c’entrano assolutamente nulla con il concetto di discriminazione o con gli episodi di violenza contro persone omosessuali (episodi, lo ribadiamo ancora una volta, ripugnanti esattamente come quelli che coinvolgono chiunque altro).

Esattamente come sta accadendo in Italia con il disegno di legge Scalfarotto, il rapporto Lunacek strumentalizza l’idea di “uguaglianza tra i cittadini” e la condanna di comportamenti violenti (due concetti ovvi e impossibili da non condividere)per imporre il matrimonio e l’adozione per persone dello stesso sesso ed escludere dal dibattito democratico chi si oppone all’introduzione di queste misure.

Se almeno una delle precedenti ragioni ti sembra condivisibile, ti invito a firmare la seguente petizione a cura di La Manif Pour Tous Italia che chiede al Parlamento Europeo di non approvare il rapporto Lunacek.

Come è accaduto in ben tre occasioni con la bocciatura del rapporto Estrela, anche stavolta non possiamo lasciare che il Parlamento Europeo imponga a tutti i Paesi membri il volere delle lobby gay su questioni così delicate e complesse e calpesti i valori in cui crediamo.

Matteo Cattaneo – Team CitizenGO

Per aderire alla petizione, clicca qui!

 

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