Gay pride blasfemi, Regione Lazio e Comune di Milano si scusino e non concedano più il patrocinio! Firma anche tu!
+++ 05/08/2021 AGGIORNAMENTO: La petizione è stata consegnata al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al Sindaco di Milano Beppe Sala +++
Anche quest’anno, i gay pride di Roma e Milano si sono contraddistinti per delle scene disgustose e blasfeme. Entrambi i cortei, infatti, hanno visto la presenza di un manifestante travestito da “Gesù Cristo Lgbt”, con tanto di stimmate colorate, bandiera arcobaleno e finta corona di spine (nella Capitale), e di tacchi a spillo e croce con scritte volgari (a Milano).
Delle pagliacciate che non c’entravano nulla con le rivendicazioni di (presunti) diritti, avendo come unico scopo quello di offendere la fede di milioni di credenti. E l’aspetto più grave è che entrambe le manifestazioni avevano ricevuto un patrocinio: da parte della Regione Lazio (il Roma Pride) e del Comune di Milano (il Milano Pride). Tutto questo è inaccettabile!
Firma questa petizione, compilando il modulo, per chiedere al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al Sindaco di Milano Beppe Sala di scusarsi pubblicamente con i cittadini offesi e di non concedere più il patrocinio a questi eventi blasfemi.
--- Ecco il messaggio che invieremo al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al Sindaco di Milano Beppe Sala ---
Lo scorso 26 giugno si sono tenuti il Roma Pride e il Milano Pride 2021, i due festival dell’orgoglio gay che annunciavano di voler portare in piazza ostentazione e diritti. E che, invece, hanno inscenato delle squallide parodie di Nostro Signore Gesù Cristo, raffigurato in versione Lgbt con stimmate colorate, bandiera arcobaleno e finta corona di spine (nella Capitale), con tacchi a spillo e croce con scritte volgari (a Milano).
Cosa c’entri con le rivendicazioni Lgbt una simile, gratuita mancanza di rispetto resta incomprensibile: soprattutto se si considera che la comunità arcobaleno si pregia di combattere le discriminazioni.
L’aspetto più grave, però, è che i due eventi avevano ricevuto il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Milano. E che dunque la fede di milioni di credenti è stata irrisa e dileggiata sotto l’egida delle istituzioni, che dovrebbero rappresentare tutti gli Italiani, guardandosi bene dall’instaurare assurde e intollerabili disparità tra una minoranza privilegiata cui tutto è concesso (incluso un fantomatico “diritto di offesa”) e la maggioranza silenziosa, che però non intende più restare in silenzio di fronte ai reiterati oltraggi ai propri valori.
Chiediamo pertanto che il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il Sindaco di Milano Beppe Sala si scusino pubblicamente con la collettività, e non concedano più il patrocinio ai gay pride blasfemi.
-- Puoi scaricare qui il modulo cartaceo per la raccolta manuale delle firme --
Firma subito questa petizione:
- chiedere che il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il Sindaco di Milano Beppe Sala porgano pubbliche scuse e non concedano più il patrocinio ai gay pride blasfemi.
Grazie per aver sottoscritto la petizione!
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