In occasione della nostra campagna #restiamoLiberi, per contrastare l’approvazione della legge Zan sull’omo-transfobia, abbiamo raccolto diverse testimonianze di persone che hanno vissuto sulla propria pelle la persecuzione della Gaystapo. Due di esse sono pubblicate in queste pagine, insieme ad altri articoli di approfondimento. Sul tema “fine vita”, poi, abbiamo un racconto breve del nostro scrittore in erba, Mirko Cimminiello, che i Lettori assidui già hanno potuto apprezzare in passato.
Ma innanzitutto abbiamo voluto dare un resoconto della nostra campagna #AttiviamociPerIlBeneComune. Durante il lungo periodo di chiusura di tutte le attività e di divieto di circolazione per tutti i cittadini sancito dal Presidente del consiglio per fronteggiare la pandemia del Covid-19, infatti, ci siamo trovati a fronteggiare un numero sorprendente e impressionante di richieste di aiuto: tramite i nostri circoli territoriali molte persone, famiglie, ospizi e molti enti in difficoltà si sono rivolti a Pro Vita & Famiglia perché non trovavano le mascherine protettive, o perché non riuscivano a fare la spesa dato che non potevano uscire di casa o perché non avevano mezzi economici. A queste richieste di aiuto non potevamo non rispondere. E l’abbiamo fatto col cuore rivolto ai malati, alle persone morte e ai loro cari, per i quali non abbiamo potuto far altro che pregare.
Per tutto quello che siamo riusciti a fare, tengo particolarmente a ringraziare di vero cuore tutti i nostri volontari e tutti i nostri sostenitori, che con la loro generosità anche in questa circostanza hanno reso possibile trasformare “la cultura della vita e della famiglia in azione”.
Toni Brandi