Comincia un nuovo anno e mai come questa volta vorremmo chiudere definitivamente alle nostre spalle quello vecchio, che è stato davvero doloroso per tante, troppe persone. La pandemia, con la crisi economica e sociale causata dalle restrizioni conseguenti, ha sicuramente focalizzato la nostra attenzione distraendo non poco l’opinione pubblica dalle serie minacce che aleggiano sul rispetto dei valori e sulla salvaguardia dei principi non negoziabili che servono alla verità, alla libertà di tutti, alla tutela dei bambini prima e dopo la nascita e alla protezione delle altre persone fragili, vittime sacrificali della cultura dello scarto…
Il mio augurio per questo nuovo anno, perciò, è che ciascuno di noi possa ritrovare la pace e la serenità necessarie per non lasciarsi andare, per non lasciarsi risucchiare nel vortice folle che tende a distruggere questa povera umanità, e trovi la forza di alzarsi ancora in piedi per difendere la vita, la famiglia, la verità e la libertà.
Abbiamo una “forza speciale” cui possiamo affidare noi, le nostre famiglie e la nostra comunità: la forza della Regina della Pace che celebriamo il primo di Gennaio. È a Lei, donna e Madre, che affidiamo i nostri bambini, le nostre famiglie e anche quelli di noi che hanno già visto tante primavere: perché Lei «non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre» (Paradiso, XXXIII).
Quindi, per questo 2021, auguro a tutti voi un mondo di bene spirituale e materiale.
Toni Brandi