“Oggi è nato per voi un Salvatore”: questa è la Buona Notizia che anche i non credenti, in un modo o nell’altro, ascoltano volentieri: tutti gradiscono gli auguri di Buon Natale. Oggi, allora, voglio porgere a tutti i lettori un augurio profondo e sincero a nome di tutta la Redazione.
In occasione del Natale, poi, ci siamo imposti di lasciare un po’ da parte le questioni spinose e urgenti su cui siamo costretti di solito ad allertare e sensibilizzare coloro che hanno la bontà di seguirci.
Purtroppo, però, non ci è stato possibile fare un numero in cui ci fossero solo buone notizie: il Nemico è sempre all’opera e la cultura della morte continua ad attaccare i bambini, la famiglia, gli anziani, i disabili, la Vita, insomma, e soprattutto la vita dei più deboli e indifesi, per i quali non ci stancheremo mai di parlare.
Però, per lo meno in Primo Piano, in questo numero natalizio abbiamo voluto pubblicare solo articoli che diano una buona dose di speranza. Tra questi, non posso non segnalare ai lettori “La grande storia di Gregorio il piccolo”, per la quale sento la necessità di ringraziare pubblicamente la famiglia Coghe: ci ha dato una prova dell’esistenza di un misterioso intreccio di dolore e Amore che purifica, salva ed eleva il cuore. Un mistero davanti al quale bisogna fermarsi e contemplare. Non ci sono parole per spiegare o commentare. Si contempla e basta. E’ un segnale che indica verso il Cielo, in mezzo a tanto male, a tanta stupida superficialità, al materialismo edonista, alla cattiveria.
Alla fine della seconda parte del Signore degli Anelli, Sam dice: “Lo so. È tutto sbagliato. Noi non dovremmo nemmeno essere qui. Ma ci siamo. È come nelle grandi storie, padron Frodo. Quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericoli, e a volte non volevi sapere il finale. Perché come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare com’era dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest’ombra. Anche l’oscurità deve passare. Arriverà un nuovo giorno. E quando il sole splenderà, sarà ancora più luminoso… Adesso so. Le persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l’hanno fatto. Andavano avanti, perché loro erano aggrappate a qualcosa”. E Frodo chiede: “Noi a cosa siamo aggrappati, Sam?” “C’è del buono in questo mondo, padron Frodo. È giusto combattere per questo”.
C’è un Bambino che è venuto, viene e verrà… Noi andiamo avanti. Avanti per la Vita.
Buon Natale a tutti.
Toni Brandi