Nello scorso numero di luglio abbiamo visto come sia stato stravolto e annichilito quel “comune senso del pudore” che serve a tutelare l’alto valore e la dignità di ogni persona: spesso, oggi, la donna è ridotta a mero oggetto di piacere e il sesso a un redditizio prodotto commerciale. Abbiamo anche visto come le agenzie dell’ONU – oramai imbevute dell’ipersessualismo di matrice sessantottina – promuovano una “educazione sessuale globale” che è stata definita come una vera e propria “guerra contro i bambini”.
Alcuni fatti recenti, tuttavia, ci hanno indotto a tornare sul tema e ad approfondirlo. In particolare la pubblicazione di una Raccomandazione dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa che, incredibilmente, è intervenuta invitando gli Stati membri a prestare attenzione per evitare l’ipersessualizzazione dei bambini. Abbiamo chiesto, allora, a un illustre giurista di commentare il documento (p. 16), a una psichiatra e a due psicoterapeuti di aiutarci nuovamente a riflettere sulla perniciosità del “sesso per bambini” (pp. 19, 21 e 26) e al presidente di una nota Associazione di farsi portavoce dell’opinione dei genitori (p. 24).
Sui pericoli del sesso per bambini è bene stare all’erta, perché il lavorio mefitico di chi vuole realizzare una vera e propria rivoluzione antropologica, che porterebbe solo alla degradazione dell’essere umano, è instancabile e ben foraggiato (i documenti di Soros lo dimostrano molto chiaramente). Infatti, i rapporti dell’Agenzia UE per i diritti fondamentali del 2014 mostrano che il record degli abusi contro le donne e i bambini è detenuto dai Paesi del Nord Europa, quelli sessualmente più spregiudicati.
Ma anche da noi basta guardare le pubblicità e la TV per rendersi conto dei messaggi distorti che arrivano ai nostri piccoli. Essi promuovono l’uso del corpo – proprio e altrui – come strumento di piacere fine a se stesso, e nient’altro.
La dimensione sessuale è naturalmente importante per ogni essere umano. Tuttavia “importante” non vuol dire “totalizzante”, né vanno prospettate ai bambini questioni psico-fisiche che non sono in grado di affrontare. Forse gli adulti, tramite il sesso, vogliono riempire il vuoto esistenziale dovuto alla mancanza di valori e di relazioni profonde… ma, per favore, lasciamo in pace i bambini!
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Toni Brandi