Il gigante dell’aborto Planned Parenthood ha compiuto 101 anni di vita nei giorni scorsi.
In questi 101 anni di vita si calcola che abbia tolto la vita a 7,1 milioni di bambini, che non hanno festeggiato alcun compleanno.
Ogni anno le cliniche Parent Parenthood – solo in USA – tolgono la vita a più di 300.000 bambini. La sua fondatrice, Margaret Sanger, razzista ed eugenetista convinta, nel suo libro “Pivot of Civilization ” , ha descritto le minorane razziali, i poveri, i malati e i disabili come “erbacce umane” che non avrebbero mai dovuto nascere.
La sua creatura, la Planned Parenthood, ha tolto la vita a 6.803.782 bambini tra il 1978 e il 2016, secondo CNS News , e a 328.348 bambini tra il 2015-2016, secondo la sua stessa relazione annuale, dalla quale si desume il totale finale di 7,132,130. Quindi non si contano tutti gli aborti perpetrati prima del ’78...
Nonostante siano numeri pazzeschi, però, questi sono numeri in calo: nel 2015, Planned Parenthood ha visitato circa 2,4 milioni di pazienti, circa 100.000 in meno rispetto all’anno precedente e circa 500.000 meno rispetto a cinque anni fa. E nonostante i 554,6 milioni di dollari di contributi statali annui che percepisce, 2010 al 2014, i rapporti della stessa Planned Parenthood mostrano consistenti diminuzioni dei servizi sanitari effettivamente forniti (mammografie, pap test ecc) che già sono in percentuali infinitesimali rispetto agli aborti. I suoi “servizi per la gravidanza”, poi, per le donne che vogliono curare la vita che portano in grembo, sono praticamente inesistenti .
All’inizio di quest’anno, i leader della Planned Parenthood hanno rifiutato anche l’offerta di un aumento dei finanziamenti statali a patto di rinunciare a praticare l’aborto: hanno chiamato l’offerta “oscena e offensiva” .
Redazione
Fonte: LifeNews
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