11/02/2021

Aborto e identità di genere. La risposta ufficiale del Liceo Giulio Cesare

Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa ufficiale che abbiamo ricevuto dal Liceo Giulio Cesare di Roma e dalla sua dirigente scolastica Paola Senesi. Con questa nota il Liceo chiarisce e risponde a notizie diffuse nelle scorse ore da alcuni organi di stampa su un presunti divieto di parlare di tematiche come l’aborto e l’identità di genere




  1. Questa Dirigenza ha preso atto con sorpresa di alcuni titoli e articoli di stampa, di un post di studenti e di una nota firmata collettivamente da "I docenti del Liceo Giulio Cesare” a proposito dell'annuale “Progetto Giornate dello Studente” organizzato dal 9 al 12 febbraio.
  2. Come d'abitudine la Dirigenza ha incontrato gli studenti rappresentanti di istituto; quest'anno è accaduto il 4 e il 5 febbraio 2021, naturalmente prima del Collegio docenti cui il programma sarebbe stato sottoposto per una valutazione.
  3. L'ultima versione del programma inviato dai ragazzi e poi trasmesso al Collegio non comprendeva due dei corsi inizialmente prospettati. La Dirigenza ha ritenuto che le sue considerazioni, alcune perplessità sui titoli e contenuti delle proposte  e l'invito a riformularle fossero state condivise dai rappresentanti degli studenti.
  4. Per quanto riguarda in particolare la proposta sul tema dell'aborto, la Dirigenza ha ritenuto che essa non dovesse concentrarsi solo su una dimensione socio- sanitaria, ma dovesse acquisire una maggiore rilevanza comprendendo anche altri aspetti essenziali della tematica, del resto principi fondanti della legge 194. I rappresentanti degli studenti non hanno inserito la proposta nella versione definitiva del programma da trasmettere al Collegio docenti né hanno riformulato la stessa né hanno riportato specifiche obiezioni in merito.
  5. Sul tema dell'identità di genere la Dirigenza ha rimandato all'orientamento ministeriale che con la Nota n. 1972 del 15.09.2015 ha ribadito che "tra i diritti e i doveri e le conoscenza da trasmettere non rientrano in nessun modo né 'ideologie  gender' né l'insegnamento di  pratiche  estranee al mondo educativo".Anche in questo caso i rappresentanti degli studenti non hanno inserito la proposta nella versione definitiva da trasmettere al Collegio docenti.
  • Per quanto attiene alla proposta riguardante l'occupazione italiana dei Balcani, la tematica è stata accolta con una riserva di riflessione legata al fatto che già era presente nel programma un argomento analogo riguardante il giorno del Ricordo delle foibe e dell'esodo. Anche in questo caso i rappresentanti degli studenti non hanno inserito la proposta nella versione definitiva inviata dagli studenti.
  • Si precisa inoltre, a fronte di notizie perlomeno inesatte, che il dibattito di martedì 9 febbraio sulla situazione scolastica italiana si è regolarmente tenuto con relatori del PD-Giovani democratici e di Generazione popolare; il Collegio docenti ha deliberato di espungere dal dibattito il relatore del Blocco Studentesco. Si rileva inoltre che i corsi offerti nell’ambito del “Progetto Giornate dello Studente”, in corso di svolgimento, sono i più vari e sono all'insegna del più ampio pluralismo ideologico e culturale, come si può facilmente constatare dalla lettura del programma e dal nome dei relatori.
  1. In sintesi le modifiche apportate al programma iniziale non sono certo frutto di un atteggiamento "censorio", ma dell'esercizio della funzione di indirizzo e valutazione delle proposte degli studenti sul piano formativo. Analisi insomma delle proposte stesse e in qualche caso invito alla loro riformulazione in modo da poterle inserire in un contesto coerente con i programmi scolastici e dunque in accordo anche con le famiglie il cui ruolo educativo è richiamato nel Patto di corresponsabilità sottoscritto ogni anno.

 

Paola Senesi - Dirigente Scolastico Liceo Giulio Cesare

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