Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa ufficiale che abbiamo ricevuto dal Liceo Giulio Cesare di Roma e dalla sua dirigente scolastica Paola Senesi. Con questa nota il Liceo chiarisce e risponde a notizie diffuse nelle scorse ore da alcuni organi di stampa su un presunti divieto di parlare di tematiche come l’aborto e l’identità di genere
- Questa Dirigenza ha preso atto con sorpresa di alcuni titoli e articoli di stampa, di un post di studenti e di una nota firmata collettivamente da "I docenti del Liceo Giulio Cesare” a proposito dell'annuale “Progetto Giornate dello Studente” organizzato dal 9 al 12 febbraio.
- Come d'abitudine la Dirigenza ha incontrato gli studenti rappresentanti di istituto; quest'anno è accaduto il 4 e il 5 febbraio 2021, naturalmente prima del Collegio docenti cui il programma sarebbe stato sottoposto per una valutazione.
- L'ultima versione del programma inviato dai ragazzi e poi trasmesso al Collegio non comprendeva due dei corsi inizialmente prospettati. La Dirigenza ha ritenuto che le sue considerazioni, alcune perplessità sui titoli e contenuti delle proposte e l'invito a riformularle fossero state condivise dai rappresentanti degli studenti.
- Per quanto riguarda in particolare la proposta sul tema dell'aborto, la Dirigenza ha ritenuto che essa non dovesse concentrarsi solo su una dimensione socio- sanitaria, ma dovesse acquisire una maggiore rilevanza comprendendo anche altri aspetti essenziali della tematica, del resto principi fondanti della legge 194. I rappresentanti degli studenti non hanno inserito la proposta nella versione definitiva del programma da trasmettere al Collegio docenti né hanno riformulato la stessa né hanno riportato specifiche obiezioni in merito.
- Sul tema dell'identità di genere la Dirigenza ha rimandato all'orientamento ministeriale che con la Nota n. 1972 del 15.09.2015 ha ribadito che "tra i diritti e i doveri e le conoscenza da trasmettere non rientrano in nessun modo né 'ideologie gender' né l'insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo".Anche in questo caso i rappresentanti degli studenti non hanno inserito la proposta nella versione definitiva da trasmettere al Collegio docenti.
- Per quanto attiene alla proposta riguardante l'occupazione italiana dei Balcani, la tematica è stata accolta con una riserva di riflessione legata al fatto che già era presente nel programma un argomento analogo riguardante il giorno del Ricordo delle foibe e dell'esodo. Anche in questo caso i rappresentanti degli studenti non hanno inserito la proposta nella versione definitiva inviata dagli studenti.
- Si precisa inoltre, a fronte di notizie perlomeno inesatte, che il dibattito di martedì 9 febbraio sulla situazione scolastica italiana si è regolarmente tenuto con relatori del PD-Giovani democratici e di Generazione popolare; il Collegio docenti ha deliberato di espungere dal dibattito il relatore del Blocco Studentesco. Si rileva inoltre che i corsi offerti nell’ambito del “Progetto Giornate dello Studente”, in corso di svolgimento, sono i più vari e sono all'insegna del più ampio pluralismo ideologico e culturale, come si può facilmente constatare dalla lettura del programma e dal nome dei relatori.
- In sintesi le modifiche apportate al programma iniziale non sono certo frutto di un atteggiamento "censorio", ma dell'esercizio della funzione di indirizzo e valutazione delle proposte degli studenti sul piano formativo. Analisi insomma delle proposte stesse e in qualche caso invito alla loro riformulazione in modo da poterle inserire in un contesto coerente con i programmi scolastici e dunque in accordo anche con le famiglie il cui ruolo educativo è richiamato nel Patto di corresponsabilità sottoscritto ogni anno.
Paola Senesi - Dirigente Scolastico Liceo Giulio Cesare
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