L’aborto è una grandissima fonte di guadagno (vedi ad esempio qui e qui).
Anche per questo è ormai considerato un “diritto intoccabile”. Sulla pelle dei bambini e delle mamme, ma anche di tutti i parenti e gli amici della famiglia coinvolta, si possono lucrare lauti compensi.
American Life League (ALL) ha pubblicato qualche giorno fa un rapporto in cui viene messo nero su bianco quanto si percepisce lavorando per Planned Parenthood (PP), la principale agenzia che promuove l’aborto negli Stati Uniti.
La retribuzione media annuale dei dirigenti è di 186.071 dollari. L’87% di essi guadagna più di 100.000 dollari l’anno, il 37% oltre 200.000 dollari e il restante 13% supera i 300.000 dollari. La presidente, Cecile Richards, arriva a guadagnare 590.928 dollari annui. Cifre da far girare la testa…
Eppure da sempre Planned Parenthood afferma di esistere per aiutare le donne più povere e sfortunate. Fa un certo effetto però sapere che il 78% dei suoi “pazienti” percepiscono un reddito ben al di sotto del livello minimo di povertà, mentre gli stipendi dei suoi dirigenti, sommati tutti insieme, nel 2013 ammontavano a 11.536.408 mila dollari.
Jim Sedlak, vice presidente di ALL ha rilevato questa strana disparità, notando peraltro che lo stipendio medio di un dirigente di Planned Parenthood è tra i più alti degli Stati Uniti. E bisogna anche tener conto del fatto che circa il 40% delle entrate dell’ente è dato dalle tasse dei contribuenti americani, siano essi pro-life o pro-choice.
Anche la presidente di ALL, Judie Brown, ha stigmatizzato l’ipocrisia di PP: un ente che dice di servire i poveri non può poi pagare stipendi enormi ai suoi dirigenti. Ma l’ideologia di fondo è chiara: l’aborto viene promosso in quanto fonte di guadagno. E non ha alcuna importanza che i soldi ottenuti grondino sangue umano...
Interpellata in merito, la presidente Cecile Richards ha confermato i dati riportati, specificando che sono pubblici e che il suo stipendio è frutto di duro lavoro. Ha sottolineato poi che Planned Parenthood, in termini di costi-efficacia, è il miglior fornitore di servizi di pianificazione familiare negli USA: dunque gli introiti sono ottenuti onestamente e meritatamente.
Ma la verità su cui la Richards tace sono i 58 milioni gli esseri umani uccisi dall’aborto solo negli Stati Uniti dal 1973 e il miliardo annuo di profitto che PP fattura, sempre “grazie” alle pratiche abortive promosse.
Business is business...
Fonte: American Life League
Redazione
DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DALLA LEGGE CIRINNA’