Apprendiamo da Avvenire che il Movimento Per la Vita ha rinnovato il suo sito web e il logo.
Non è solo questione di veste grafica. Il Movimento, impegnato da quarantanni per prevenire l’aborto, ha aggiunto una nuova app per le mamme incinta in difficoltà e per gli operatori.
Ciò rivela il maggior coordinamento e la migliore unificazione, anche dal punto di vista della comunicazione associativa, che si è creata tra Movimento per la Vita in senso stretto, Cav e Case d’accoglienza.
Il nuovo progetto editoriale, elaborato a cura di SpazioUau, è stato presentato al 35° convegno nazionale Cav, cui ha partecipato S.E. Domenico Pompili, vescovo di Rieti, ex direttore dell’ufficio nazionale per le comunicazioni sociali Cei, che ha ricordato come l’ascolto dell’altro sia elemento prioritario e fondamentale per la comunicazione.
Il sito rinnovato serve anche alle singole strutture locali: «Sono strumenti messi a disposizione gratuitamente per tutti, nella consapevolezza che da sole le nostre realtà locali avrebbero fatto più fatica a costruirseli – ha spiegato Gian Luigi Gigli, presidente nazionale del MpV – ma servono anche a farci crescere nella consapevolezza che siamo una stessa famiglia».
Infine, spiega Avvenire, “nasce DigitCav, progetto selezionato dalla Fondazione Vodafone nel bando innovazione per il sociale. DigitCav è un’app per smartphone e tablet, disponibile dal prossimo anno, che in pochi gesti geolocalizza su una mappa il Cav più vicino, trova il modo più rapido per raggiungerlo e mette in contatto con un operatore attraverso 5 diverse opzioni: mail, chat, social network, telefono del Cav o numero verde nazionale e al SOS Vita”.
C’è sempre un’alternativa all’aborto: nessuna richiesta di soccorso andrà persa. L’app ha anche un supporto multilingue pensato per le straniere.
Infine, conclude Avvenire, “nella stessa applicazione, attraverso il ‘cloud’ i responsabili di Cav, MpV, CdA, potranno utilizzare software e aggiornare documenti, interagendo in tempo reale col centro nazionale e con le altre strutture, elaborando e condividendo informazioni. Per far sì che l’informatizzazione integrata funzioni al meglio, è previsto l’avvio di percorsi formativi di comunicazione per alcuni delegati scelti dai vari Cav e MpV locali che, dopo le giornate di aggiornamento, torneranno presso le proprie sedi per formare a loro volta gli altri volontari”.
Il primo passo di questo grande rinnovamento, in un certo senso il banco di prova, si è avuto con l’informatizzazione di SOS Vita, di cui abbiamo parlato a suo tempo: nato come numero verde, da quando è divenuto accessibile via web è stato subissato di richieste di aiuto e di informazione da parte di mamme italiane che, a differenza delle straniere, hanno più remore a presentarsi fisicamente a un Centro aiuto alla vita.
Redazione
DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DAI TENTATIVI DI
LEGALIZZAZIONE DELLE UNIONI CIVILI