Roma, 16 giugno 2022
«Denunciamo l’ennesima lacunosa e incompleta relazione ministeriale sull’aborto. Quella presentata dal ministro Speranza sull’attuazione della legge 194 del 1978 continua ad avere molti dati non rilevati e non tenere in considerazioni le importanti e pericolose conseguenze sulla salute delle donne. Nei dati delle complicanze, infatti, oltre 1.800 casi risultano non rilevati - il che è assurdo nell’epoca della completa informatizzazione - e si citano soltanto “emorragia” e “infezione” mentre non viene specificato cosa si intenda per “altro”. Vengono inoltre completamente ignorate le gravi conseguenze fisiche a medio e lungo termine nonché quelle psichiche. La Relazione è poi fuorviante perché parla delle pillole (come ellaOne o Norlevo) come “contraccettivi”, ma sappiamo essere dei farmaci abortivi a tutti gli effetti e anche qui si tralasciano completamente i gravi effetti collaterali che questi farmaci hanno sulla salute delle donne». Così Francesca Romana Poleggi, membro del direttivo di Pro Vita & Famiglia.