E’ venuta a mancare, questa mattina, la giornalista e opinionista Maria Giovanna Maglie, all’età di 70 anni. A darne l’annuncio Francesca Chaouqui: «Amici miei, Maria Giovanna Maglie è tornata questa Mattina alla Casa del Padre. È stata portata al San Camillo Forlanini la scorsa notte per una complicazione venosa ed è spirata poco fa. Ero accanto a lei, ha lottato fino alla fine come sempre. Adesso è in pace», si legge sul suo profilo Twitter.
Maglie è stata una giornalista e una persona impegnata e dalla voce sempre autorevole e mai banale. Definita da più parti come una donna libera, colta, coraggiosa e anticonformista, che non aveva paura di andare controcorrente e che ha sempre lottato per mantenere e far emergere la sua totale indipendenza.
Noi di Pro Vita & Famiglia abbiamo avuto modo, negli ultimi anni, di apprezzare più volte i suoi commenti e le interviste che ci ha concesso sempre con chiarezza e onestà intellettuale. Nelle pagine del nostro sito si è più volte esposta contro l’utero in affitto, per denunciare i pericoli del Ddl Zan sull’omotransfobia, per commentare quando il Vaticano, giustamente, fece chiarezza sulla questione della benedizione delle unioni civili, ma anche contro la blasfemia e il gender dilagante a Sanremo ed espresse solidarietà proprio nei nostri confronti quando la nostra sede nazionale fu brutalmente vandalizzata e imbrattata da quelle che lei definì «femministe illiberali» e abortiste. Partecipò, con il suo commento lucido, chiaro e puntuali, al nostro documentario proprio sul Ddl Zan e non possiamo ovviamente dimenticare la sua partecipazione al Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona, nel 2019.
L’Italia, la società civile - dunque tutti noi - e il giornalismo perdono oggi una grande donna, una persona libera, intellettualmente onesta e una voce chiara e democratica nel panorama dell’informazione del nostro Paese. A tutta la sua famiglia e alle persone che le sono state vicine arrivino le nostre condoglianze e le nostre preghiere.