Addio, Charlie Gard/ Toni Brandi, ProVita: “L’hanno ucciso, l’hanno soffocato, perché dava fastidio”.
Il Presidente dell’Associazione ProVita Onlus porge le sue condoglianze ai genitori di Charlie: sarà sempre vivo nei nostri cuori. Ci darà la forza per lottare ancora in difesa della vita fino alla sua fine naturale
ROMA – 29 Luglio 2017
“L’uccisione di Charlie Gard, infine, ha avuto luogo come avevano annunciato: al bambino è stato tolto il tubo con cui riusciva a respirare ed è morto soffocato. Siamo vicini nel dolore a Connie e Chris e a tutti i loro familiari”, dichiara Brandi.
“Charlie – continua il presidente di ProVita Onlus – è stato ucciso perché dava fastidio. Dava fastidio a chi vuol credere e vuol far credere che la vita è solo piacere, godimento, denaro. Charlie dava fastidio a chi vuol anestetizzare le coscienze per rendere le persone docili e mansuete come pecore (con un paio di videogiochi, un campionato di calcio, tanto sesso e soprattutto telefonini, automobili, viaggi … a costo di indebitarsi, a costo di non far figli…)”.
“Charlie, con la sua piccola vita e il suo misterioso silenzio, ha risvegliato le coscienze, ha toccato i cuori, ha fatto riflettere sul senso della vita, della morte, sui legami d’amore familiari, sulla ingerenza dispotica delle istituzioni“, aggiunge Brandi.
“Per questo – conclude – hanno messo a tacere Charlie. Sta a noi tenerlo vivo nel ricordo, sempre: noi faremo tutto quello che possiamo per impedire che questo accada ad altri bambini, o a persone disabili, o ad anziani. Noi ci batteremo con ogni mezzo perché altri non finiscano, come Charlie, nel tritacarne ideologico e utilitaristico di quella che ancora si ha il coraggio di chiamare ‘democrazia occidentale’: a settembre, il ddl sulle DAT, sul il testamento biologico, non deve passare“.
Ufficio Stampa ProVita Onlus
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