“Per comprendere un fenomeno, uno dei metodi più utilizzati (specie dalla scienza) è quello di osservare e descrivere le conseguenze che esso ha sulla società e sugli uomini. Questo ci ha permesso di vedere cos’è realmente l’aborto e di farlo vedere alla società intera”. Lo ha detto Stefano Martinolli, dirigente medico presso l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina a Trieste, in occasione della presentazione a Roma del rapporto sui costi di applicazione della legge 194. Secondo quanto emerso, in 42 anni sarebbero stati spesi per le ivg circa 5 miliardi di euro. ROCCHI (UNIFI): “METTE A RISCHIO LA SALUTE DELLE DONNE” “La drammatica esperienza della pandemia ha mostrato con chiarezza che le risorse per il sistema sanitario non sono illimitate. L’aborto mette a rischio la salute delle donne, la legge 194 non previene l’aborto clandestino: perché continuare a finanziare il diritto d’aborto con i soldi dei contribuenti?”.
Lo ha detto Benedetto Rocchi, professore associato al Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università di Firenze, in occasione della presentazione a Roma del rapporto sui costi di applicazione della legge 194.
Fonte: Agenzia Dire