Il 12 maggio, a Roma, ci sarà una grande manifestazione in ricordo del piccolo Alfie, e con lui di Charlie, di Isaiah e di tutti gli altri bambini che – nell’inconsapevolezza e finanche nell’approvazione della maggior parte delle persone – vengono uccisi perché considerati “inutili”.
Le storie arrivate alla cronaca, l’ultima quella di Alfie, non devono più avere luogo: il pensiero eugenetico che sta prendendo sempre più piede deve essere reciso alla radice, in favore di una antropologia che rimetta al centro la persona.
12 maggio per Alfie: il Comunicato Stampa di Staedfast Onlus
Roma, 28 aprile – Staedfast Onlus, all’interno del progetto LifeAID e su richiesta diretta della famiglia sta affrontando il caso di Alfie Evans, in collaborazione con altre associazioni e organizzazioni nazionali ed internazionali.
La Presidenza e tutti i membri dell’associazione sono profondamente addolorati per la morte avvenuta questa notte del piccolo Alfie Evans.
Alfie, un bambino la cui famiglia ha provato, dal gennaio 2017, a strappare al sistema sanitario nazionale britannico per dargli una possibilità di vita, trovandosi invece intrappolata in un sistema medico-legale totalmente autoreferenziale e orientato solo a uccidere il loro bambino il prima possibile.
Con l’aiuto di diverse squadre italiane e straniere abbiamo sostenuto la battaglia di Alfie dal punto di vista clinico, alla ricerca di consigli e ricoveri alternative in Gb, sia legale e, infine, diplomatico.
Purtroppo l’ostinazione del sistema inglese ha dimostrato un arrogante disprezzo di qualsiasi voce non già allineata con la decisione iniziale di considerare “inutile” non tanto la cura, quanto la vita di un bambino come gravemente malata.
Vogliamo ricordare come tutti i medici stranieri hanno accettato di considerare le terapie in essere non sproporzionate e che il bambino, adeguatamente assistito, avrebbe potuto vivere ancora per un tempo non determinabile e, nonostante questo, il giudice ha deciso di non invitarli a testimoniare basando la decisione unicamente sulla fiducia nell’ospedale inglese.
Il nostro Presidente Emmanuele di Leo ha rilasciato questa dichiarazione: «Eravamo a un passo dalla soluzione, una questione di ore, e poi Alfie avrebbe potuto essere libero. Non possiamo più tacere e dobbiamo alzare la voce. La vita di ogni essere umano non è “proprietà” dello Stato. Il 12 maggio vi invitiamo tutti a Roma, dalle 15 alle 17, presso Piazza Bocca della Verità, per una grande manifestazione. Mai più un altro Charlie, isaiah, Alfie».
Staedfast Onlus diffonderà, come sempre, solo notizie e informazioni in accordo con la famiglia. Il nostro impegno nei confronti della famiglia continuerà nel tempo e faremo tutto il possibile per attuare azioni concrete affinché l’Europa rispetti il valore della vita.
Staedfast Onlus