17/01/2023

Anche Pro Vita & Famiglia alla prima Conferenza Italo-Ungherese dei Conservatori

Sì è svolta a Roma, presso Palazzo Falconieri, il 17 gennaio 2023, la prima Conferenza Italo-Ungherese dei Conservatori. Un evento che ha visto incontrarsi i dirigenti di vari centri studi, pensatoi e ONG dei due Paesi. Co-organizzato da Centro per i Diritti Fondamentali, Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli e Nazione Futura.

In rappresentanza di Pro Vita & Famiglia Onlus è intervenuto l’avvocato Alessandro Fiore, sul tema dell'ideologia di genere come pericolo internazionale e per illustrare alla delegazione ungherese la situazione in Italia.

«Pro Vita & Famiglia – ha dichiarato Fiore - è orgogliosa di lavorare e di aver lavorato con politici ungheresi di alto livello: l'attuale presidente dell'Ungheria Katalin Novak ha partecipato al Congresso Mondiale delle Famiglie quando era ministro per la famiglia, e il nostro presidente l'ha incontrata diverse volte, anche durante il Congresso Mondiale delle Famiglie a Budapest nel 2017».

Pro Vita & Famiglia ha portato all’attenzione dei partecipanti della Conferenza alcune storie e notizie di cronaca inerenti l’identità di genere, le terapie di riaffermazione di genere e la penetrazione dell’ideologia gender nel tessuto sociale, economico, politico e soprattutto scolastico italiano. Sempre più spesso – come ha illustrato l’avvocato Fiore – il gender e il transgenderismo, così come molti personaggi Lgbtqia+, sono trattati nei contenuti televisivi, anche per bambini, su piattaforme streaming internazionali (come Netflix, Disney+, ecc), ma anche sulla Rai, la tv pubblica di Stato.

Per quanto riguarda il mondo della scuola, invece, Fiore ha portato degli esempi di libri di testo e/o favole a chiaro tema arcobaleno ed Lgbt che vengono proposti in alcune scuole italiane e soprattutto la questione – di estrema attualità – della Carriera Alias, già adottata da più di 150 tra licei e Istituti. Sempre per quanto riguarda il gender e il ruolo delle istituzioni italiane, è stato poi affrontato l’argomento dei documenti anagrafici e amministrativi. Da più parti, infatti, ci sono istanze di modificare le diciture “madre” e “padre” in “genitore 1” e “genitore 2” con chiari e pesanti risvolti anche in tema di adozioni per coppie dello stesso sesso e utero in affitto. Ad oggi, però, una “speranza” arriva dal Governo che «non cambierà i moduli né il software per la stampa delle carte d'identità».

Promuovere la cultura, la filosofia, le argomentazioni a favore della vita e della famiglia fonante «su natura e biologia» sono le risposte indicate per contrastare questi fenomeni. «La scelta non è tra “un figlio trans o una figlia morta”» è stato spiegato «ma ci sono concetti incoerenti con la natura e la biologia» e quindi è antiscientifico far pensare ai giovani che si può nascere in un corpo sbagliato. Inoltre, come spiegato da Fiore nel suo discorso, bisogna incentivare una corretta informazione sui media, «anche con le storie dei cosiddetti “de-transitioner”» e veicolare iniziative legislative «a favore della libertà di educazione» e di contrasto all’ideologia gender nelle scuole.

L'Ungheria è un esempio sotto molti punti di vista e, secondo Pro Vita & Famiglia, va anche incentivano un dialogo tra associazionismo e istituzioni dei due Paesi per unire le forze in favore della vita e della famiglia.

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