Le parole "donne", "ragazze" e "femmine" dovrebbero essere rimosse dagli articoli, dai contenuti e dagli scritti online che parlano dell’argomento del ciclo mestruale, per evitare di offendere le persone transgender.
Eccola l’ultima follia woke e Lgbt, che arriva dalla Gran Bretagna e riguarda in particolare un sito web produttore di assorbenti (che avrebbe ricevuto questa folle richiesta!) e un’autrice esperta in informazione sulla salute delle donne. Secondo quanto si apprende, infatti, l'azienda Always ha emesso un editto al sito per genitori Good To Know per rendere i contenuti sponsorizzati "inclusivi". La scrittrice di cui abbiamo accennato, Milli Hill, ha detto al The Mail on Sunday di essere «rimasta sbigottita e indignata» quando ha visto il sito web aveva cambiato tutte le menzioni di donne o ragazze all’interno di un suo contributo a un recente articolo su come aiutare le adolescenti con il loro primo ciclo mestruale.
Fonte: Feminist Legal