13/11/2021

Bologna. Consigliere trans presidente Pari Opportunità. Di Benedetto: «Ora come donna ma prima uomo per ticket elettorale. Così non va!»

Scoppia il caso - e la polemica - al Consiglio Comunale di Bologna. Il consigliere Porpora Marcasciano, storica leader del movimento trans e all’anagrafe iscritto come maschio, Egisto Marcasciano, è stato eletto presidente della Commissione Pari Opportunità. Una candidatura - e successiva elezione - che ha fatto insorgere il centrodestra, il quale si è rifiutata di votarla. Marcasciano ha affermato che la minoranza ha «sollevato questioni tecniche, procedurali, di statuto» e in effetti è stato proprio così. Il Consigliere di opposizione Matteo Di Benedetto, infatti, ha spiegato a Pro Vita & Famiglia questi dettagli e ha sottolineato anche «l’incoerenza» di Marcasciano, che per tutta la campagna elettorale ha fatto tandem con un’altra donna, dunque ha corso come fosse un uomo (ricordiamo la legge della doppia preferenza di sesso opposto), ma ora prende la carica in quanto donna.

 

Buonasera Matteo, abbiamo visto le accuse che voi come opposizione avete avuto da parte della sinistra per non aver partecipato al voto all’elezione di Porpora Marcasciano, storica icona del movimento transessuale MIT, come presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Bologna. Come mai hai e avete fatto questa scelta?

Buonasera. Non capisco il clamore sollevato dalla sinistra, abitualmente così attaccata al dato formale e normativo. Poiché è stata posta una domanda circa la compatibilità con lo Statuto del Comune di Bologna con l’elezione di Marcasciano a presidente e la risposta non è stata soddisfacente, dato il permanere delle perplessità, abbiamo deciso di non partecipare al voto, proprio volendo sottolineare la rilevanza che per noi ha il dato statutario.

Qual è il nodo della questione? Dateci una spiegazione chiara e comprensibile per tutti.

Partiamo da un fatto. Marcasciano in campagna elettorale, come potete vedere dalle foto, ha fatto ticket con una donna, Emily Clancy, la persona che in assoluto ha preso più preferenze a Bologna, 3.500. Ha invitato a votare il binomio Marcasciano-Clancy considerando la Clancy come donna. Come tutti sappiamo il ticket previsto dalle regole elettorali è uomo-donna, elemento da cui potete trarre una prima constatazione. A questo aggiungo che lo Statuto, all’articolo 22, prevede che il Presidente della Commissione Pari Opportunità deve appartenere al “genere meno rappresentato in Consiglio”, che nel nostro caso è quello femminile. La maggioranza ha proposto Marcasciano come Presidente di questa Commissione. Mettendo insieme questi elementi, penso di non essere l’unico ad avere delle perplessità. Non si può essere considerati uomo per il ticket elettorale con una donna e donna quando bisogna essere eletti Presidente di Commissione. O sbaglio?

Cosa chiedete a questo punto?

A questo punto sarebbe opportuno un chiarimento da parte dei tecnici del Comune. O del Sindaco se preferisce darci lui una risposta. Altrimenti prenderemo atto che lo Statuto, per la maggioranza di sinistra, va rispettato ed è sacro quando è politicamente conveniente, mentre è più che altro una traccia e può essere ignorato quando conviene fare in questo modo. 

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