Apprendiamo da LifeSite News che il giudice Anthony Hayden, quello che ha condannato Alfie Evans, è un membro di un gruppo forense LGBT (BLAGG, Bar Lesbian and Gay Group) e co-autore di un saggio omosessualista “Children and Same Sex Families: A Legal Handbook”.
Un post sul sito web della BLAGG visibile ancora il 25 aprile 2018 alle 12:05 ora italiana, annuncia brevemente che Hayden era stato nominato giudice dell’Alta Corte. Il post sembra essere stato scritto nel 2015.
Per altri dettagli sulla personalità in . questione rimandiamo al sito di LifeSite o altrove.
A noi, però, una cosa appare davvero curiosa: un attivista LGBT per definizione si considera un liberale, un ultra – liberale: non certo un “parrucone” fautore della monarchia assoluta, tanto per fare un esempio.
E invece Hayden – nel caso di Alfie – ha dimostrato di essere la longa manus del potere totalitario, di uno Stato più che assoluto, “sciolto” da qualsiasi vincolo, quindi con un potere illimitato, che annichilisce la libertà (sacosanta) dei genitori di Alfie di curare e accudire il proprio bambino (finora ha sempre negato loro il permesso di espatriare per portare Alfie al Bambin Gesù di Roma).
Questo atteggiamento illiberale cozza con l’indole libertaria del movimento LGBT. O no?
Redazione
Fonte: LifeSiteNews