«Ricordiamo oggi, con commozione, l’anniversario della scomparsa di Chiara Corbella Petrillo. Una figura per noi di Pro Vita & Famiglia fondamentale, nonché per me personalmente una persona conosciuta e apprezzata da vicino, fin da quando era bambina», così Toni Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus. «Ricordo ancora quel 13 giugno del 2012, quando mi chiamò suo padre Roberto per annunciarmi la dipartita di Chiara. Da lì e dal suo esempio nacque Pro Vita, diventata poi Pro Vita & Famiglia. Recentemente ho incontrato suo figlio Francesco e visto l’impressionante somiglianza con sua mamma, sempre umile e gioiosa. E’ per tutti noi e per la società, ma anche la politica italiana un modello di speranza e un esempio di amore per la vita e la famiglia, come ha dimostrato. Lei e il marito Enrico, infatti, accettarono con amore le diagnosi infauste dei primi due figli, Maria Grazia Letizia e Davide Giovanni, saliti al Cielo lo stesso giorno del parto e Chiara non volle sottoporsi alla chemioterapia per salvaguarda la gravidanza che portò alla nascita di Francesco. Il suo nome è stato ricordato da Giorgia Meloni nel discorso di insediamento del Governo e pochi giorni fa è arrivata la notizia che Roma le intitolerà una piazza o una via. Ecco, questo dimostra come il nome e la vita di Chiara Corbella Petrillo siano una luce che deve muovere i nostri cuori e i nostri passi, ma anche le azioni di politica, Governo, istituzioni, cittadini e persone comuni affinché tutti si impegnino concretamente per difendere la Vita nascente e la Famiglia», conclude Toni Brandi.