Anche il partito comunista cinese si sta rendendo conto che con la politica del figlio unico ha firmato la propria condanna alla morte, anche economica. Il problema della Cina non è che vi sono troppi abitanti, ma che troppo pochi di essi sono giovani. La Cina invecchierà prima di arricchirsi.
Non solo. Passare da una politica del figlio unico a quella dei due figli non andrà a modificare sostanzialmente il problema: vi saranno ancora aborti forzati, sterilizzazioni obbligate, infanticidi. Rimarrà in essere l’obbligo da parte di una coppia di richiedere ed ottenere il permesso di mettere al mondo un figlio, anche il primo, con tutte le conseguenze del caso qualora questo certificato non venisse concesso.
Ma soprattutto non cesserà la discriminazione sessuale che porta già adesso ad avere dai 160 ai 190 ragazzi ogni 100 ragazze (a seconda della regione a cui si sta facendo riferimento). Più in generale ci sono nel complesso circa 37 milioni di uomini cinesi che non potranno sposarsi perché le potenziali mogli sono state uccise prima che nascessero. Non è un caso, infatti, che il traffico di esseri umani e la tratta delle donne soprattutto, provenienti dai paesi vicini sia un business molto praticato e redditizio.
Redazione