Le relazioni interpersonali sono così in crisi, nella società odierna, che adesso si è arrivati al punto di sostituire il proprio partner con un… robot.
Ebbene sì, gli umanoidi hi-tech stanno diventando sempre più spesso dei veri e propri surrogati del vero partner e questo sta portando, in alcuni casi, a delle forme di perversione sentimentale e sessuale. Alcuni infatti, finiscono per “innamorarsi” del proprio “compagno-robot” e vivere in coppia con la “bambola” e fare con lei ogni forma di perversione sessuale.
Un comportamento che, ahinoi, viene incentivato da chi vuole stimolare la vendita e l’uso dei “sexbot”, ma gli umanoidi, in questo modo, rischiano di acutizzare forme di isolamento sociale, inadeguatezza relazionale, deficit nell' intimità e problematiche emozionali e psicologiche. Ma anche di rendere ogni genere di fantasia e perversione così alla portata di tutti da suscitare apatia e noia, alzando l'asticella della trasgressione, come commenta anche Dagospia.
Alcuni modelli sono già una realtà consolidata, come per esempio il modello Farrah (evitiamo, per decenza, di far vedere alcune immagini) che è programmata per dire di no al proprio partner e quindi resistere alle avances, con il chiaro intento di aumentare nell’uomo (reale) che ci prova con lei particolari (e di dubbia eticità) stimoli sessuali ed emozionali.
Insomma. La società odierna sta mettendo così al bando le vere e autentiche relazioni interpersonali, che ci stiamo ritrovando pian piano in un mondo dove le macchine dominano anche la sessualità.
E il rischio – ovvero cadere nel baratro della solitudine e dell’egoismo più sfrenato – è altissimo.
di Jacopo Coghe