COMUNICATO STAMPA
Campus Biomedico
Pro Vita & Famiglia: «C'è chi vuole distruggere le libertà di scelta, di associazione e di religione»
Roma, 31 gennaio 2020
“Esistono o no la libertà di coscienza, di associazione, di insegnamento e di religione? E allora esiste il diritto a dissentire e di non praticare l’aborto. Esiste il diritto per una struttura cattolica di far rispettare, all'interno di essa, principi non negoziabili. Diversamente siamo in un regime totalitario e repressivo che porterà alla chiusura di tutte le strutture di tendenza e i medici obiettori a doversi nascondere nelle catacombe per evitare una pratica tanto abominevole e contraria al Giuramento di Ippocrate che hanno fatto” hanno dichiarato Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita e Famiglia in merito alle polemiche sulla scuola di ostetricia del Campus Biomedico che riporta nello statuto indicazioni al personale docente e non docente perché rispettino la vita dell’essere umano dal momento iniziale del concepimento fino alla morte naturale.
“Non rispettare la legge è piuttosto non riconoscere il diritto di chi considera l’aborto procurato e la cosiddetta eutanasia come crimini in base alla legge naturale“ hanno proseguito Brandi e Coghe. “Se ne facciano una ragione le associazioni Amica, Luca Coscioni e Uaar: la libertà non esiste solo quanto fa comodo a loro" ha concluso Pro Vita & Famiglia.
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Uff. Stampa Pro Vita & Famiglia