I diritti dei genitori sui figli vanno tutelati: ad affermarlo è l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Pace), che lo scorso 28 giugno ha reso note le conclusioni del rapporto sulla Barnevernet, l’agenzia governativa norvegese che dovrebbe avere il compito di proteggere i minori.
Sono anni che si discute attorno al modo di operare della Barnevernet, dal momento che sono circa 1.500 bambini sottratti ai loro genitori in Norvegia ogni anno, per motivi spesso futili: un pasto non ben cucinato, un bagnato troppo caldo o freddo, una sculacciata...
Se questo non bastasse, «secondo le statistiche, la Barnevernet è responsabile di 702 morti tra i bambini collocati nelle cosiddette famiglie affidatarie tra il 1990 e il 2001. T. Zdechovský, eurodeputato, sottolinea<va> che vi è un forte aumento della mortalità infantile al momento, che è un motivo urgente per un riesaminare il potere della Barnevernet».
Di fronte al protrarsi di tale situazione, emersa a livello internazionale grazie al caso eclatante della famiglia Bodnariu (poi conclusosi in maniera positiva), anche il Consiglio d’Europa ha dunque posto l’attenzione su quanto avviene in Norvegia e le conclusioni cui è arrivato sono chiare: «Il rapporto – riporta Adf International – ha evidenziato una serie di preoccupanti scoperte da una visita di inchiesta in Norvegia e ha sottolineato la necessità di implementare misure di salvaguardia imparziali nelle agenzie di protezione dell’infanzia in tutta Europa per prevenire pratiche abusive». E questo perché, se non vi sono motivazioni convincenti, il diritto internazionale vieta di togliere i figli ai genitori.
In particolare, nel rapporto a essere stati valutati negativamente sono stati «la frequenza e la natura degli interventi di “emergenza” in Norvegia. Le ragioni per separare i genitori dai loro figli e i tempi di visita estremamente brevi».
In seguito alle conclusioni del Consiglio d’Europa Laurence Wilkinson, Legal Counsel di ADF International ed esperta di diritto internazionale, ha dichiarato: «Il Consiglio d’Europa ha affermato i diritti fondamentali di genitori e figli. Lo scopo principale delle agenzie di protezione dei minori è quello di sostenere le famiglie. Rimuovere i bambini dovrebbe sempre essere l’ultima risorsa. Anche quando ciò è veramente necessario, il ricongiungimento familiare dovrebbe essere un obiettivo centrale. Le indagini condotte in Norvegia hanno dimostrato che, senza efficaci tutele, le agenzie di protezione dell’infanzia possono causare danni a lungo termine alle famiglie e minare il diritto anteriore che i genitori devono allevare i loro figli secondo la legge internazionale. È molto incoraggiante vedere il Consiglio d’Europa sottolineare l’importanza di tenere insieme le famiglie».
Un passo in avanti nel riconoscimento dei diritti educativi dei genitori sui propri figli è dunque stato fatto, ma la strada rimane ancora lunga: presso la Corte europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo attualmente sono ancora pendenti sette casi riguardanti la Barnevernet e ogni possibilità di soluzione pare essere aperta.
Redazione