24/04/2020

Coronavirus e restrizioni, Nausica Della Valle: «Un’occasione per riflettere. L’umanità non è onnipotente»

In questo periodo di grave emergenza sanitaria si è diffuso un clima di smarrimento generale, dovuto anche alle restrizioni importanti che la nostra vita sociale e personale ha dovuto subire. C’è però chi lo vive come un’occasione preziosa per la vita propria e degli altri. Stiamo parlando della giornalista televisiva Nausica Della Valle a cui Pro Vita & Famiglia  ha rivolto alcune domande in proposito

 

Come sta vivendo questo periodo di pandemia e restrizioni?

«Se devo essere sincera, benissimo, perché, dal primo giorno in cui ci hanno chiuso in casa, ho pensato che si trattava di una situazione simile a quella che leggiamo nella Bibbia, dell’ultima delle dieci piaghe in cui bisognava rinchiudersi in casa e chi aveva sullo stipite della porta il sangue dell’agnello, veniva risparmiato dalla morte. Così riguardo questo virus. Siamo negli ultimi tempi e questo rappresenta anche un richiamo dall’alto. L’Italia è stata una delle nazioni più infettate d’Europa ma è stata anche un’importante occasione di riflessione, proprio facendo in modo che rimanessimo in casa a pensare».

Questo momento di difficoltà, secondo Lei, potrebbe costituire un’opportunità per la gente?

«E’ un’occasione, soprattutto per i credenti. In questo contesto emerge chi cerca sinceramente Dio e chi no. Una vera prova di fede: chi reagisce affidandosi è fedele, cerca Dio e si fida di Lui ed è un’occasione di riposo anche per l’animo, ma lo si può fare solo se si sceglie di interagire con Dio. Chi cerca Dio solo per ottenere i miracoli, è chiaro che non vede nulla di positivo in tutto questo e vive male».

Forse questo virus così invisibile e piccolo che sta sconvolgendo le vite della gente, potrebbe trasmetterci l’idea che l’uomo non è poi così onnipotente come crede?

«Assolutamente sì, un male così piccolo come un virus ha messo in ginocchio un’intera popolazione, tutte le nazioni. E’ una lezione sotto tanti punti di vista, sia pratici che spirituali, che sociali. I governi parlano tanto di coalizioni e inciuci ma poi i loro piani sono sventati. Secondo me il sistema globale, in questa pandemia, vuole impadronirsi della nostra libertà, rendendo tracciabili anche i nostri spostamenti. Insomma, i poteri forti sono sempre attivi e secondo me l’uomo, adesso, sta ricevendo una bella lezione».

 

di Manuela Antonacci

 

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