15/03/2021 di Manuela Antonacci

Cortocircuito interno al mondo Lgbt. Perché Arcilesbica rischia l’espulsione

Arcilesbica rischia di essere espulsa dall’IlgaWorld – l’International Lesbian and Gay Association –  per le sue posizioni contro l’utero in affitto in primis, ma anche contro gli ormoni bloccanti della pubertà e l’autocertificazione di genere. Posizioni definite “transfobiche” da altri ambienti LGBT.

La notizia è in realtà emersa grazie ad un tweet. Rispondendo al profilo di PornoNoblogs che aveva sollevato il problema di certe affermazioni ritenute “transfobiche” dell’Associazione, senza, tuttavia, specificare quali, Ilga Europa si è così espressa: «Grazie per aver portato alla nostra attenzione queste affermazioni transfobiche. @ILGAEurope è un posto sicuro per le persone trans. È per questo che abbiamo chiesto a @ILGAWORLD di rimuovere Arcilesbica come membro. Stiamo aspettando il completamento delle procedure ufficiali».

Ormai la presenza di Arcilesbica, all’interno del mondo LGBT, sta diventando sempre più scomoda, così come le sue posizioni, fortunatamente sempre meno ideologiche, improntate alla riaffermazione dei diritti femminili basati sul sesso, compresi i diritti delle donne all'integrità fisica e riproduttiva, e sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle ragazze e delle donne, che risultano dalla sostituzione della categoria del sesso con quella dell' "identità di genere" e dalla maternità "surrogata" e pratiche correlate.

Una battaglia che sta suscitando le ire della comunità LGBT, in tutto il mondo, anche da noi, in Italia, dove, nel 2018 Arcilesbica era stata sfrattata dalla sede del Cassero, mentre una giovane socia dell’associazione aveva ricevuto sul suo profilo Instagram addirittura una minaccia di stupro.

Insomma, ancora una volta ciò dimostra che oggi, essere contrari all’ideologia gender, con tutte le conseguenze nefaste che l’applicazione di questa teoria comporta, sulla pelle delle donne, persino se tale presa di posizione proviene da una fetta del mondo LGBT, non solo non è considerato accettabile, ma diventa addirittura sinonimo di “discriminazione”, mentre essa altro non è che  una pura adesione alla realtà ed una doverosa misura di sicurezza.

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