15/12/2021 di Luca Volontè

Così il governo britannico indottrina i dipendenti pubblici con l'ideologia gender

Ai lavoratori del governo britannico viene insegnato che "il genere non è binario" usando uno schema grafico o diagramma di "genderbread person", a spese dei contribuenti.

La formazione del personale della amministrazione pubblica è  incentrata su un diagramma infantile di un “uomo di pan di zenzero” (o "persona"), organizzata dal Civil Service Race Forum, un servizio pubblico che supporta "il personale trans e intersessuale in tutto il governo" e organizza corsi per centinaia di dipendenti di tutte le amministrazioni dello stato inglese.

"Il genere è una di quelle cose che tutti pensano di capire, ma la maggior parte delle persone non lo fa", si legge paternalisticamente nel diagramma, prima di affermare che "il genere non è binario. Non è uno o l'altro. In molti casi è entrambi/e. Un po' di questo, un pizzico di quello", continua, come se questi dogmi Lgbt fossero un fatto scientifico condiviso e consolidato.

Il diagramma, inoltre, "spiega" che l'identità di genere "è come tu, nella tua testa, sperimenti e definisci il tuo genere, in base a quanto ti allinei (o non ti allinei) con quello che tu capisci essere tra le opzioni di genere", mentre il "sesso anatomico" non è molto importante.  "È straordinario che il servizio civile continui a stringere rapporti con gruppi di pressione mascherati da fornitori di formazione per promuovere sciocchezze aggressivamente ideologiche e non scientifiche", ha osservato e denunciato Bev Jackson, direttore della LGB Alliance, l’organizzazione di omosessuali e lesbiche inglesi che non accetta i dogmi transessuali.

“Il governo – ha aggiunto Jackson - deve smettere di incanalare il denaro dei contribuenti in queste organizzazioni. LGB Alliance chiede una moratoria urgente su tutte le spese del governo per la formazione all'inclusività da parte di organizzazioni esterne".

Accademici e ideologi di Lgbt continuano ad avere un ruolo importante e di primo piano nella "formazione" e nel fornire "istruzione" ai dipendenti pubblici per quanto riguarda tematiche come il genere e l’etnia. Il tutto in cambio di lauti compensi pubblici, nonostante associazioni cristiane, femministe e contrarie all’ideologia trans da sempre denuncino questi sperperi di denaro pubblico e, diciamo noi, di impropri indottrinamenti ideologici.

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