Bruxelles, 6 luglio 2022
«Inserire l’aborto tra i diritti fondamentali dell’Unione Europea sarebbe il colpo di grazia per un’Europa già in piena crisi sociale, politica ed economica. La proposta avanzata da Socialisti&Democratici, RenewEurope, Verdi e La Sinistra, che sarà votata dall’Europarlamento giovedì 7 luglio, è la spia di un delirio ideologico di ispirazione totalitaria sconnesso dalla realtà, fatta invece di famiglie in grave difficoltà socio-economica e di un inverno demografico che sta rendendo un miraggio quella next generation EU tanto decantata dalla Commissione europea. La lobby abortista vuole sabotare la sovranità nazionale di 27 Stati membri, dove nessuna Costituzione prevede l’aborto come diritto. I socialisti vorrebbero inoltre impedire qualsiasi finanziamento alle associazioni pro-vita che si battono per i diritti dei nascituri sostenendo le maternità difficili dando concrete alternative all’aborto. Auspichiamo che il Parlamento Europeo non ci faccia tornare al tempo in cui le ideologie totalitarie privavano milioni di esseri umani della dignità personale, dei diritti fondamentali e della vita stessa», così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia.