Treviso, 26 luglio
«Una vergognosa e indecente manifestazione quella del Pride di Treviso, organizzato da sigle come “Non Una di Meno” che ancora una volta hanno dimostrato tutto il loro livore anti cattolico sfilando a seno scoperto sul sagrato del Duomo di Treviso. Questo è il senso democratico di tali femministe, che attaccano e offendono la religione, “rea” di esprimere opinioni e posizioni contrarie alla loro. Esprimiamo solidarietà alla Diocesi, al vescovo monsignor Michele Tomasi e ai fedeli trevigiani e ci associamo all’indignazione di quanti, come il Sindaco di Treviso, hanno definito una pagliacciata e una provocazione gratuita tali atteggiamenti. Come al solito, però, c’è chi addirittura ha difeso il Pride, come la sinistra che ha definito retrograda la cultura di chi si è indignato. La sinistra lo sa che queste manifestazioni propagandano temi aberranti e pericolosi come il gender nelle scuole, la carriera alias, gli asterischi nella grammatica fino all’inumana pratica dell’utero in affitto?», così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.