Più di una dozzina di Procuratori Generali di Stato si sono uniti per sostenere la difesa di una legge dell'Arkansas che vieta l'uso di farmaci bloccanti della pubertà sui bambini con disforia di genere e dichiarano di voler "proteggere i bambini".
Guidati dal Procuratore Generale dell'Alabama Steve Marshall, i procuratori generali repubblicani di Alaska, Arizona, Georgia, Idaho, Indiana, Kansas, Kentucky, Louisiana, Mississippi, Missouri, Montana, Nebraska, South Carolina, South Dakota, Tennessee e Texas hanno presentato un ‘amicus brief’ alla corte federale dei giorni scorsi. I Procuratori hanno chiesto alla Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Orientale dell'Arkansas di respingere la denuncia dell'ACLU (associazione di difesa dei diritti e le libertà) per bloccare la legge ‘Save Adolescents from Experimentation’ (SAFE) dell'Arkansas. La legge, la prima del suo genere ad essere approvata in tutti gli USA, proibisce ai medici di fornire farmaci bloccanti della pubertà, ormoni ‘cross-sex’ e interventi chirurgici cosmetici di genere per bambini sotto i 18 anni.
Inoltre, la legge vieta che le tasse statali finanzino tali pratiche e permette alle compagnie di assicurazione di negare la copertura per gli interventi di riassegnazione del sesso. La legislazione è stata approvata dal parlamento statale guidato dai repubblicani nel marzo scorso. Il governatore repubblicano Asa Hutchinson aveva posto il veto alla legge ma, in un moto di orgoglio, ha superato la decisione del governatore e, riapprovando la legge, ha permesso che entrasse in vigore.
Nella denuncia ACLU sostiene, senza alcun fondamento, che la legge "nega agli adolescenti il trattamento medicalmente necessario e impedisce ai genitori di ottenere le cure medicalmente necessarie per i loro figli e provocherà un aumento dei suicidi”.