Una Deputata del Costa Rica ha messo in scena un sit-in in parlamento per protestare contro la possibile proposta di legge sull'aborto che liberalizzerebbe la pratica omicida senza limiti nel paese centro americano. Nidia Cespedes dal 26 marzo scorso trascorre tutti i giorni in piedi nell'Aula dell'Assemblea Nazionale del paese per protestare contro un possibile disegno di legge per legalizzare l'aborto. Le notti le trascorre sempre in Aula, dove si è portata un materassino per riposare. Già a fine Marzo la deputata del partito conservatore ed evangelico 'Nuova repubblica' aveva detto che la proposta di legge a cui stava lavorando il Governo, con la consulenza della multinazionali dell'aborto internazionale, era un'aberrazione contro i non nati.
“I nascituri ci rappresenteranno in futuro. In questo momento non hanno voce, ma io, una semplice deputata, sto alzando la voce per loro", aveva detto la Cespedes. All'inizio del marzo scorso, il movimento costaricano per l'aborto legale aveva lanciato un'iniziativa per depenalizzare l'aborto, nella speranza di presentarla al Parlamento anche se ad oggi non sono state raccolte le 170.000 firme necessarie. Attualmente, l'aborto è permesso nel paese solo se la vita o la salute della madre è in pericolo. Lo scorso 8 Aprile, dopo 12 giorni di protesta ininterrotta, Nidia Céspedes ha preso ancora un volta la all'Assemblea Legislativa per protestare contro il progetto di legge che mira a permettere l'aborto nel paese.
Sinora Nidia è sopravvissuta ai tentativi dell'Amministrazione del Congresso di costringerla a uscire dall'emiciclo, è rimasta ferma al suo posto, anche durante la Settimana Santa, seppure fossero spesi i lavori del parlamento. La deputata Nidia Céspedes è ferma nelle sue convinzioni, ferma ed in piedi davanti allo scranno della presidenza del Congresso, nonostante i legislatori non stiano discutendo alcun disegno di legge relativo all'aborto e molto probabilmente la legislatrice seguiterà la protesta a tempo indeterminato per i timori che Governo e maggioranza possano presentare e votare la liberalizzazione dell'aborto sino alla 14 settimana.
"Dobbiamo svegliarci, dobbiamo vedere la realtà, in Costa Rica si sta sviluppando un progetto di legge sull'aborto libero, legale e gratuito. È necessario sapere che questo progetto è disastroso per i nascituri", ha detto la Cespedes in un video condiviso da molti parlamentari e sostenitori delle oranizzazioni pro life del paese. Onore al merito, onore ad una esemplare donna e grande politica cristiana.