31/03/2021 di Luca Volontè

DAL MONDO – Spagna: nuova legge trans osteggiata da cristiani e femministe

Il "progetto di legge trans" del Governo socialista e populista spagnolo è riuscito ad unire nelle medesima opposizione cristiani e femministe storiche del paese. Tutti in difesa del sesso biologico e della natura e dignità delle donne.

Il Partito Femminista Spagnolo ha recentemente organizzato una tavola rotonda con oratori di diverse professioni, sensibilità politiche e sociali, che hanno presentato il loro punto di vista critico sul "progetto di legge trans" che si sta sviluppando in Spagna.

"C'è molta passività sociale", ha denunciato la storica femminista spagnola Lidia Falcón all'inizio della tavola rotonda che si è tenuta a Madrid e che ha visto la partecipazione massiccia di migliaia di persone on-line. La leader del Partito Femminista Spagnolo ha sottolineato che le iniziative promosse da questo variegato gruppo di associazioni e personalità "vuole promuovere l'opposizione della società civile, con la partecipazione di tutti i settori sociali che comprendono che l'autodeterminazione sessuale non può essere trasformata in una legge. Sono sconvolta – ha affermato - perché questa è una corruzione della società. Come esseri umani, dobbiamo essere indignati e condurre una campagna popolare ed efficace. Questo progetto di legge non può passare", ha aggiunto Falcón.

Durante l’incontro, l'avvocato ed ex giudice Elena Rábade ha avvertito che "vogliono introdurre la scelta sessuale nella legge e cambiare il concetto di uomo e donna in 'maschile' e 'femminile', che dipenderà da come ci si sente (in un particolare momento della vita o della giornata). Questo genererà un'enorme insicurezza giuridica. Questo progetto di legge – è stato ribadito - attacca e stravolge le leggi che proteggono le donne e porta alla cancellazione delle donne in termini pratici”. Inoltre la norma proposta dal Governo abbandona i genitori al giudizio dei giudici, dunque i bambini sono a rischio, con questo modello affermativo della transessualità, poiché verrà imposto agli insegnanti di andare in una classe di bambini e dire loro che potrebbero essere nati in corpi sbagliati, inoculando un dubbio che avrà conseguenze sulla salute.

La psicologa Cruz Torrijos, invece, ha messo in guardia sui pericoli della legge: “Tutto ciò sta già avendo un effetto "devastante" su ragazze e adolescenti. Altri paesi hanno visto fino a un aumento del 4.000% di ragazze che non vogliono essere donne, perché possono essere ragazzi trans, lo imparano dai social media, glielo hanno detto a scuola". Ovunque in tutto il mondo le femministe si battono contro le ideologie del gender e le nuove leggi che vogliono imporre il transessualismo.

In Spagna c’è da sperare che le iniziative contro questa legge del Governo possano esser tali da impedire l’ennesima violenza sistematica e generalizzata verso i bambini e gli adolescenti.

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