30/09/2021 di Luca Volontè

DAL MONDO – Uk, così si favorisce la transizione di genere ai giovanissimi

Le ‘cliniche per la transizione di genere’ scozzesi hanno rimosso chirurgicamente il seno sano di molte ragazze adolescenti perché desideravano sentirsi maschi. Cinquantuno adolescenti di 16 e 17 anni nate femmine sono state mandate negli ospedali in Inghilterra per sottoporsi a un'ulteriore valutazione per la "ricostruzione toracica specialistica" negli ultimi sei anni, ha riferito il ‘The Times’ nei giorni scorsi. In teoria, le giovani di 17 anni possono sottoporsi alla procedura, mentre i bambini di 16 anni sono stati "rimandati ad una valutazione medica per procedere con l’intervento chirurgico". E’ quanto sta accadendo, tragicamente, in Gran Bretagna.

L’Associazione ‘For Women Scotland’, un gruppo femminista che si batte contro le storture del gender e la propaganda transgender (che vogliono imporre la possibilità di scegliere il proprio genere senza un certificato medico), ha accusato il Servizio Sanitario del Regno Unito (NHS) di tentare di coprire la scandalosa pratica della vasectomia per le ragazzine.  

Gli attivisti per i diritti dei trans, da parte loro, hanno affermato che è invece importante che i giovani possano accedere a interventi medici "tempestivi", come i bloccanti della pubertà e chiedono che la chirurgia di ‘riassegnazione di genere’ sia disponibile in Scozia come in Inghilterra. Trina Budge, direttrice di ‘For Women Scotland’, ha dichiarato: "Nessun bambino fisicamente sano dovrebbe mai essere rinchiuso in un percorso di farmaci che bloccano la pubertà, tantomeno a trattamenti che portano alla rimozione del seno all'età di 16 anni. Abbassare l'età in cui il genere può essere cambiato a 16 anni aprirà inevitabilmente le porte di molte cliniche a molti più adolescenti che chiederanno interventi chirurgici per adeguarsi al loro ‘nuovo status legale’".

La Chiesa Cattolica ha protestato duramente contro questa pratica e chiesto al Governo di impedirla perché “alle ragazze e ragazzi minorenni è permesso prendere decisioni irreversibili sul proprio corpo prima di poter comprare sigarette, alcol o farsi tatuare”, una assurdità o quantomeno una palese contraddizione logica e legale. Tutto ciò accade nel Regno Unito, un Paese in cui, dopo il caso di Keira Bell, le storie di rimpianti ‘trans’ stanno diventando sempre più comuni, soprattutto tra le ragazze che pensavano di voler vivere da uomini. Le doppie mastectomie sono operazioni gravi, dolorose e irreversibili. Queste ragazze non saranno in grado di allattare se cambieranno idea e da adulte vorranno tornare ad essere donne.

Oltre a ciò, l’intervento chirurgico comporta moltissimi rischi per le giovani pazienti. Tutti gli studi scientifici internazionali hanno dimostrato che fino all'80% dei bambini con confusione di genere, senza intervento medico, torneranno a compiacersi del loro sesso biologico negli anni della loro giovinezza. Le ragazze scozzesi, chissà quante altre nel Regno Unito, avrebbero bisogno di sostegno, non di cure irreversibili e rischiose.

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.